Quattro giorni di proiezioni di cortometraggi indipendenti (a costo zero)
La rassegna
Una vetrina delle emozioni che i protagonisti consegnano al pubblico, un appuntamento sempre più atteso a cui partecipano aspiranti registi da tutto il mondo.
Dal 29 novembre al 2 dicembre il Festival CinemaZero celebra la sua undicesima edizione al Teatro Sanbapolis di Trento. Quattro giorni di cinema con due blocchi di opere in concorso, dibattiti, incontri, proiezioni speciali e in anteprima nazionale. Una sorta di confessionale cinematografico tra viaggi punk e della speranza, video diari di malattie e confessioni d’amore ad un cameraman. Registi di fama internazionale acclarata come Chris Maker e Jonathan Caouette accanto a giovani promesse locali come Sebastiano Luca Insinga che presenta in anteprima «La buona novella».
«Il Festival propone un’idea radicale di “cinema zero” fondata essenzialmente sull’autonomia dell’autore – spiega l’ideatore Guido Laino dell’associazione Il Funambolo - in netta contraddizione rispetto alle formule del cinema industriale e commerciale, sia per quanto riguarda i mezzi di produzione, sia nei modelli estetici e narrativi seguiti». Dagli albori nel 2007 negli scantinati del Circolo Wallenda il Festival ne ha fatta di strada ospitando nel corso degli anni autori di livello nazionale come Alina Marazzi, Daniele Gaglianone, Pippo Delbono, Andrea Caccia e Marco Bechis.
«Obiettivo centrale del Festival sono la promozione e la discussione dell’idea di “cinema zero” - continua Laino - attraverso l’incontro fra autori, la proiezione di opere particolarmente