Bessone consulta Calderoli: decideremo tutti insieme Vettori: per cambiare le cose bisogna stare al governo
Quando si cita il codice di condotta, gli eletti della Lega hanno l’aria quasi incredula. Il commissario Massimo Bessone ammette che la richiesta della Svp non era proprio attesa.
«Vediamo quale sarà il contenuto di questa dichiarazione d’intenti. Prima di prendere posizione però — spiega il vicepresidente del consiglio provinciale — voglio parlarne anche con gli altri eletti. E, perché no, anche con i vertici nazionali».
Ieri sera Bessone ha già avuto un primo confronto con l’ex ministro Roberto Calderoli, incaricato da Matteo Salvini di seguire le trattative per la formazione della giunta altoatesina. Possibile che la questione venga affrontata anche all’interno del consiglio federale del Carroccio anche se la questione è prevalentemente locale. L’unico scoglio potrebbe essere il passaggio sull’Europa che però è molto generico.
Molto cauto anche Giuliano Vettorato, secondo degli eletti del Carroccio per numero di preferenze. «Non mi aspettavo una richiesta del genere ma vorrei che Kompatscher e Achammer ci illustrassero di persona i contenuti di questa dichiarazione. Sono tre anni — ricorda Vettorato — che lavoro insieme alla Volkspartei a Laives e non ho mai avuto bisogno di alcun codice di condotta. Tutto ha funzionato molto bene».
Secondo Carlo Vettori, appena eletto capogruppo in Provincia, si sta facendo tanto rumore per nulla. «Se vogliamo cambiare le cose allora dobbiamo stare al governo perché stando all’opposizione non potremo fare granché. Quindi, per quanto mi riguarda, non c’è alcun problema a firmare una dichiarazione di principi generici. Tra cinque anni i cittadini ci diranno se abbiamo lavorato bene oppure no» mette in chiaro Vettori che finora è l’unico ad essersi chiamato fuori dalla corsa per gli assessorati.