Sicurezza in città, il piano si allarga I provvedimenti prima di Natale
Il governatore: nelle scuole presepi e crocifissi non devono mancare
Assegni per ogni figli sul modello tedesco e francese e punteggi maggiori nei concorsi per le donne con figli. Queste le linee del governatore Maurizio Fugatti, che dice: «Nelle scuole il crocifisso non deve mancare».
TRENTO Assegni per ogni figlio «anche per gli anni successivi a quello della nascita» sul modello tedesco e francese. E ancora: voucher baby-sitter per servizi di cura dei bambini «in caso di non uso di servizi di asilo nido». Ma anche «punteggi maggiori nei concorsi pubblici per le donne con figli».
Nel suo intervento in Aula per illustrare le linee di governo, ieri Maurizio Fugatti ha insistito sulle misure a favore della famiglia (in programma anche l’abbattimento delle rette degli asili nido e le agevolazioni per la frequenza degli asili nido aziendali). Ma non solo: nell’agenda del presidente della Provincia c’è anche la Valdastico, la revisione del trilinguismo («Un Trentino trilingue deve essere perseguito nel rispetto delle conoscenze, eliminando rigidità eccessive e lasciando maggiore elasticità alle scuole»). E, sempre per quanto riguarda le scuole, un monito preciso: «Anche avvicinandoci alle feste natalizie, non possiamo non fare presente ai responsabili delle scuole trentine che il Natale dovrebbe essere ricordato nelle scuole con l’allestimento dei presepi, simbolo della nostra millenaria storia cristiana, e che nelle classi scolastiche, come in tutti gli uffici pubblici, non dovrebbe mancare il crocifisso».
E in questo solco si inserisce anche il passaggio sulla «centralità della famiglia formata da un uomo e da una donna: crediamo che la famiglia sia una sola, quella naturale».
Per quanto riguarda la montagna, Fugatti ha messo in chiaro: «Dobbiamo creare un ambiente favorevole alla mobilitazione delle energie delle comunità montane, in grado di offrire opportunità a tutti i soggetti che si muovono al loro interno. Particolare attenzione dovrà essere riservata dalla giunta a stimolare la crescita e la diffusione dell’attività imprenditoriale, soprattutto locale, e con un occhio di particolare riguardo ai giovani». Si guarda quindi allo sviluppo economico, con «investimenti che dovranno coinvolgere tutto il territorio e non concentrarsi solo sulle grandi opere, spesso appannaggio di soggetti esterni estranei al nostro tessuto economico».
Tra gli obiettivi, ancora la «riduzione del carico burocratico per le imprese, anche con il ricorso massiccio all’autocertificazione dei requisiti amministrativi»: un tema che sarà al centro di un «tavolo tecnico nel quale siederanno i dirigenti provinciali e comunali e le associazioni di categoria, con lo scopo di rivedere tutte le procedure amministrative riguardanti le attività economiche».
Via libera, come più volte ribadito, alla Valdastico, «oggetto di infinite discussioni a dimostrazione della miopia dei precedenti governi provinciali». E occhi puntati sulla terza corsia dinamica dell’Autostrada del Brennero, ma anche sull’adeguamento della tangenziale di Trento e sulla realizzazione della tangenziale di Rovereto.
In materia di sicurezza, si va dalla videosorveglianza sugli autobus alle forze dell’ordine sui treni. «Quanto al tema immigrazione e Cinformi — ha precisato Fugatti — ci stiamo confrontando con gli uffici competenti. Di sicuro l’eccesso di assistenzialismo e integrazione forzata verrà a finire».
Infine le politiche culturali. «La cultura deve poter offrire occasioni di lavoro, funzionare come una “fabbrica” della creatività e del sapere. Non si tratta di togliere autonomia alle istituzioni culturali, ma di togliere ad esse ogni residuo di autoreferenzialità, facendo sì che possano offrire un contributo importante alla crescita culturale del territorio e soprattutto delle valli».
I capisaldi «Crediamo nella centralità di una unica unione, ossia quella tra uomo e donna»