«Sì ai controlli mai i vigilantes sono un po’ esagerati»
«Non ho mai registrato episodi di mancanza di rispetto nei confronti delle nostre istituzioni religiose. Non credo che siamo arrivati a questo punto. Tante volte ci sono dei matti che girano nella città come in tutte le parti, ma mettere i vigilantes vicino la chiesa mi sembra una misura un po’ esagerata». L’architetto Michelangelo Lupo, che è stato funzionario responsabile della tutela dei Beni architettonici e artistici della Provincia tra gli anni ‘70 e ‘80, non guarda di buon occhio la misura di piazza
Dante.
Il presidente Fugatti ha detto che con le guardie private i fedeli potranno sentirsi più sicuri. Non lo crede un bisogno reale?
«È chiaro che il piazzale di Santa Maria è diventato problematico. Soprattutto alla sera, quando oramai si crea una piazza di spaccio. Anzi mi sembra che la situazione ora stia peggiorando. Arrivare a dire però che è in pericolo la sicurezza durante le funzioni religiose mi sembra un po’ azzardato».
Cosa andrebbe fatto ?
«Più forze dell’ordine che eliminino la presenza di questi personaggi in questi luoghi di incontro. La maggiore presenza può ovviare il problema».
L’altro nodo è il deturpamento della chiesa.
«La chiesa è un luogo importante a livello storico e architettonico. Fu sede di alcune fasi del Concilio di Trento e la maggior parte dei quadri che rappresentano il Concilio sono ambientati in S. Maria, non nella cattedrale di S. Vigilio. Ma dal punto di vista architettonico la chiesa è stata già deturpata con il restauro di 3-4 anni fa che ha modificato in modo pesante un luogo così importante solo per renderlo più accattivante».(t.d.g.)