Emendamento «salva-svapo», Salvini esulta
«Dalle parole ai fatti». Campestrini (Dea) ringrazia: «Adesso dateci respiro»
TRENTO L’emendamento «salva-svapo» è stato approvato in extremis l’altra sera in sesta commissione del Senato. Da ieri mattina il dl finanza è all’esame dell’Aula e c’è un’alta probabilità che la modifica legislativa arrivi in porto. «Dalle parole ai fatti» ha detto a caldo il vicepremier Matteo Salvini, che si era preso a cuore la questione. Per la Dea Flavor di Lavis, azienda produttrice di liquido per sigarette elettroniche, «dopo un anno di far west» si torna a respirare. Il titolare Daniele Campestrini annuncia che, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, assumerà a tempo indeterminato i primi sei addetti e poi continuerà a cercare nuovo personale.
All’inizio del 2018 un forte aumento delle tasse aveva tagliato le gambe al settore, imponendo prezzi alti alla clientela e milioni di euro di tasse pregresse ai produttori. Per la Dea di Lavis il conto era salato: 29 milioni di tasse da pagare e la prospettiva di lasciare a casa tutti e 38 i dipendenti. La società ha resistito fino all’entrata in vigore, a fine ottobre del decreto fiscale, che almeno fino a fine 2018 riduceva al 5% le tasse da pagare, come ha spiegato Campestrini. Dopo il decreto Dea è tornata ad assumere, però a tempo determinato, dato che mancavano certezze per l’anno nuovo.
L’emendamento dell’altra sera rispondeva proprio a questo bisogno. La supertassazione di circa 40 centesimi per millilitro è stata abbassata del 90% sui liquidi senza nicotina e sulle miscele di glicerina e glicole e dell’80% sulla nicotina. «Quando ci sono da salvare migliaia di posti di lavoro — ha affermato Salvini — e centinaia di aziende e negozi, tutelando la salute dei cittadini, la Lega ed io ci siamo. Con buona pace di poteri forti e speculatori».
Con queste condizioni a breve Dea a breve confermerà a tempo indeterminato i primi sei dipendenti, che nel frattempo in totale sono tornati ad essere 28. La prospettiva è poi di continuare a crescere. «Faccio notare — riprende Campestrini — che in questo 2018 alcuni soggetti avevano messo in atto escamotage abusivi per aggirare la legge». La nuova norma ha messo mano anche a queste casistiche, «a dimostrazione non solo che la Lega mantiene le promesse — conclude il titolare — ma tiene anche alla salute dei consumatori. Auspichiamo che adesso a questo settore venga dato respiro, per permetterne la crescita».