Corriere del Trentino

Emma Dante rivoluzion­a la Cavalleria Rusticana

- Di Lucia Munaro

Prende il via venerdì al Teatro Comunale di Bolzano la nuova stagione di opera contempora­nea della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Ad inaugurare la quarta edizione della rassegna OperA 20 21, curata anche quest’anno dal direttore artistico Matthias Lošek, sarà il dittico formato da La Voix Humaine di Francic Poulenc e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. L’insolito abbinament­o tra il monodramma di Poulenc scritto su libretto di Jean Cocteu e l’atto unico composto da Mascagni sul libretto tratto da una novella di Giovanni Verga vede la regia di Emma Dante, che spiega: «Sono due opere che a mio parere insieme stanno benissimo perché raccontano sostanzial­mente la stesa cosa: l’abbandono di una donna, la solitudine determinat­a da un’imposizion­e maschilist­a». Nel primo dramma l’eroina, interpreta­ta dal soprano Anna Caterina Antonacci, è al telefono con l’amante con cui sta per lasciarsi. L’uomo rimane invisibile all’altro capo del filo e del drammatico colloquio il pubblico ascolta solo la voce della donna a tratti tenera e sempre più disperata. In Cavalleria Rusticana il dramma della gelosia si compie nella Sicilia rurale, dove tradizioni e passione soffocano e agitano la protagonis­ta femminile Santuzza, fino a condurre alla morte dell’amato Turiddu. La regista palermitan­a non mette però in scena gli stereotipi con cui si guarda solitament­e alla Sicilia: «In questo allestimen­to ho scelto di non dare una lettura contraria alla tradizione, mantenendo i colori del sud, ma senza alcun connotato oleografic­o». La direzione musicale è affidata a Francesco Ci- luffo che cerca di mettere in luce musicalmen­te «aspetti meno scontati che il capolavoro di Mascagni nasconde. In Poulenc ho pensato di evidenziar­e i contrasti, esasperand­o i tratti più “appuntiti” senza rinunciare agli abbandoni melodici». La replica dello spettacolo è in programma domenica 2 dicembre alle 16 sempre al Comunale. I sentimenti umani come Fources of nature saranno i protagonis­ti anche dei prossimi appuntamen­ti con l’opera contempora­nea. In prima assoluta al Teatro Sanbapolis di Trento andrà in scena Dionysius Rising di Roberto David Rusconi (19 e 20 gennaio 2019). Seguirà il 9 e 10 febbraio a Bolzano Amalia!, l’opera western di Michael Cohen-Weissert con la regia di Fransiska Guggenbich­ler Beck, selezionat­a nell’ambito del progetto Fringe. Attesa il 2 e 3 marzo a Trento alle Gallerie di Piedicaste­llo l’opera Vixen di Leoš Janá ek. Concluderà poi la stagione La Wally, opera scritta da Alfredo Catalani (21 e 23 marzo).

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