Bondone, la funivia per il rilancio
Maestranzi prepara la mozione: collegamento, tragitto nel Prg
Sarà presentato a gennaio un ordine del giorno per affrontare in Aula il rilancio del Bondone: in primo piano il grande impianto. «Dovrà essere inserito nel Prg» avverte Maestranzi.
TRENTO I primi interventi stanno già «animando» la montagna di Trento: dai sentieri escursionistici a quelli per mountain bike, per i quali si sta preparando una cartina apposita. «A primavera — assicura l’assessore delegato Dario Maestranzi — la mappa sarà pronta: stiamo aspettando alcune risposte dalla Provincia». Ma in vista dell’ormai imminente stagione invernale (domani si parte con la seggiovia Montesel) si lavora all’apertura di una slittovia e alla creazione dei già annunciati percorsi di scialpinismo («La valutazione della Provincia dovrebbe concludersi entro il 24 dicembre»).
Il rilancio del monte Bondone, però, si poggia soprattutto sulle partite più corpose. Su tutte, la realizzazione del tanto discusso grande impianto di collegamento tra la città e Vason, «che — precisa Maestranzi — sta guadagnando un consenso sempre più ampio in città».
Mercoledì, a Palazzo Thun, proprio le strategie di riqualificazione della montagna cittadina sono state l’asse portante del nuovo vertice di maggioranza «post-rimpasto» convocato dal sindaco Alessandro Andreatta. Un incontro, quello di mercoledì, che ha recuperato il Patt (assente alla prima riunione) anche per una questione di temi: oltre al Bondone infatti (di competenza di Maestranzi) si è parlato della revisione del piano turistico comunale, alla quale sta lavorando l’assessore autonomista Roberto Stanchina.
E se per quest’ultimo argomento il lavoro passerà anche attraverso una collaborazione con l’università, per quanto riguarda il Bondone la maggioranza guarda al nuovo anno per portare la questione in Aula. Per farlo sarà depositato un ordine del giorno (a cui sta pensando lo stesso Maestranzi) che di fatto inviterà la giunta a mettere in atto il masterplan. Concentrandosi su alcuni punti fermi della «nuova vita» del Bondone. Come la cabina di regia, il campeggio, il concorso di idee per valorizzare i luoghi. E, appunto, il grande impianto. «I passaggi — spiega il consigliere delegato — sono soprattutto due: inserire il tracciato nel Prg e chiedere alla Provincia di formulare una proposta». Con un punto di domanda, ancora, sul tipo di impianto che sarà scelto. «Per quanto mi riguarda si parla di funivia. E questo è quanto» taglia corto Maestranzi. Anche se l’idea, lanciata da qualche privato, di un ascensore a levitazione magnetica con partenza da Piedicastello affascina più di un consigliere di maggioranza.