Mittel, Iori diventa presidente
La finanziaria si affida al manager della Fondazione Caritro. Alternanza con Stocchi
Michele Iori di Fondazione Caritro è il nuovo presidente del cda di Mittel, la finanziaria cui con il progetto Co-Val Caritro e l’imprenditore Stocchi hanno lanciato un’importante opa. La nomina di ieri sancisce la nuova governance, che vedrà Caritro e Stocchi alternarsi alla presidenza. Sempre ieri è stato nominato il comitato esecutivo guidato da Marco Colacicco. La società accelererà il progetto di investimento in piattaforme industriali.
TRENTO La novità era nell’aria, ma ieri è arrivato l’annuncio ufficiale: Michele Iori di Fondazione Caritro è il nuovo presidente del cda di Mittel, storica finanziaria cui nei mesi scorsi Caritro, insieme a Seconda navigazione dell’imprenditore Stocchi, hanno lanciato un’importante scalata.
Nel patto parasociale siglato dai due soggetti era previsto che la presidenza venisse gestita in alternanza tra Caritro e Stocchi, ma che a cominciare fosse la società trentina. Così come era previsto che Seconda Navigazione avesse sempre la maggioranza assoluta della lista in concorso per il cda, dato che in Co-Val detiene il 69,2% e Caritro il 30,8%.
Dunque importante conferma quella che è arrivata ieri a suggellare la modifica della governance di Mittel. Il nuovo assetto azionario, che vede infatti Co-Val detenere l’84,2% del capitale, si declina nella presidenza a Iori e nell’adozione di un Comitato esecutivo composto da Marco Colacicco (per Stocchi) che manterrà comunque la carica di vice-presidente di Mittel, dallo stesso Iori e da Anna Francesca Cremascoli.
L’uscita di Rosario Bifulco dal cda di Mittel e il nuovo consiglio definito ieri segnano la conclusione di una prima fase di riorganizzazione della società, che ha visto la ridefinizione della mission strategica di Mittel. La società dunque si muoverà lungo due direttrici: accelererà il processo di trasformazione come holding di partecipazioni industriali, che già oggi la vede presente con tre piattaforme di investimento nei settori Rsa (Gruppo Zaffiro), Design (Ceramica Cielo) e Automotive (Imc) e parallelamente cercherà di recuperare pregresse risorse finanziarie investite nel settore immobiliare.
Proseguirà anche l’iter di semplificazione della struttura societaria con una significativa contrazione dei costi di holding.
Uscito di scena Bifulco, il consiglio di amministrazione ha provveduto a cooptare Riccardo Perotta, che dovrà però a questo punto rilasciare le dimissioni dalla carica di presidente del collegio sindacale.
Cancellata e assorbita nel comitato esecutivo la figura del Lead independent director, ricoperta fino ad ora dalla Cremascoli.
Soddisfacenti le performance ottenute fin qui dalla società: a fine 2017 è stato raggiunto un risultato positivo di conto economico consolidato pari a 16,9 milioni mentre nei primi sei mesi del 2018 l’Ebitda (un indicatore di profittabilità dell’azienda) generato dal Gruppo è stato buono e pari 7,9 milioni di euro.