«Ianeselli ci chiede dialogo? Esiste già»
Il governatore risponde alla Cgil. Agenzia del lavoro, sindacati uniti: più risorse
TRENTO «Franco Ianeselli dice che non c’è dialogo con la giunta provinciale? Non capisco: non mi pare che abbiamo preso delle decisioni senza sentire prima i sindacati». Maurizio Fugatti è netto. Di fronte alle critiche del segretario della Cgil, il presidente della Provincia non ha dubbi: «Abbiamo già incontrato i sindacati due settimane fa. Di più: ieri (lunedì, ndr) abbiamo visto le parti sociali per la Marangoni e per la sanità, una settimana fa per i trasporti. Vuole un incontro alla settimana? Lo dica». Stesso tono anche sull’accusa di non aver inserito alcun accenno al lavoro nella sua relazione programmatica: «Non è così. Quando scrivo che occorre fare investimenti pubblici vuol dire creare posti di lavoro, così come quando dico di voler mettere le imprese nella condizione di poter lavorare e quando parlo di ricerca applicata. Il tema del lavoro, nella relazione, c’è eccome». Infine un ultimo appunto: «Quando Ianeselli — conclude Fugatti — dice che non sono i presepi a dare lavoro o quando dice che non è un ritorno al passato che può dare un futuro al Trentino di fatto esprime una posizione politica. Ci sta: ognuno è libero di pensare come crede».
E a prendere posizione sulla questione di Agenzia del lavoro sono i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Che in una nota congiunta invocano un rafforzamento dell’organico. «Rendere sempre più efficaci il servizio di incontro domanda-offerta di lavoro e i processi di riqualificazione dei lavoratori in cerca di occupazione — scrivono Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti — sono priorità che le parti sociali dentro Agenzia del Lavoro hanno sempre condiviso. Bene quindi che queste siano in cima all’agenda dell’assessore».
La prospettiva, secondo i sindacati, è chiara: «È tempo di rafforzare l’organico di Agenzia, a partire dai centri per l’impiego periferici». Ma Agenzia del lavoro, ricordano i segretari, «assolve a molti altri compiti». E in questo ambito «dobbiamo essere fieri del fatto che saranno anche quest’anno circa 8.000 i posti di lavoro per cui le aziende locali si rivolgono ad Agenzia per la preselezione di candidati, saranno circa 11.000 i patti di servizio sottoscritti, saranno in 6.200 tra disoccupati e occupati a frequentare un corso di formazione e saranno 2.000 i lavoratori svantaggiati a trovare un’opportunità grazie all’intervento 19».