Il Veronesi fa formazione alle tute blu
Obbligatori da gennaio 2019 i corsi di formazione di qualificazione professionale per ben 12.000 lavoratori trentini del settore metalmeccanico ancora arrancano. Per facilitare aziende e lavoratori a mettersi in regola con un appuntamento previsto dall’ultimo rinnovo contrattuale del 2016, il Centro Veronesi di Rovereto ha quindi raccolto l’invito della Fiom per organizzare corsi ad hoc per tutti i metalmeccanici. Proposti sul territorio provinciale per rispondere al diritto all’apprendimento continuo, saranno suddivisi in 4 aree formative per andare incontro a tutte le esigenze di un settore davvero vasto nelle competenze. «La formazione continua è un fattore strategico per la competitività delle imprese e per la forza lavoro» rileva Manuela Terragnolo, segretaria generale della Fiom del Trentino. Il contratto siglato a fine 2016 prevede che le aziende eroghino in favore di ciascun lavoratore 24 ore di formazione per la qualificazione professionale nell’arco del triennio 2017-2019. Qualora entro la fine del 2018 le aziende non abbiano effettuato o almeno programmato le 24 ore di corso da svolgersi entro la fine del 2019, i lavoratori potranno aderire individualmente a proposte formative esterne all’azienda. «In questo caso — continua Terragnolo — il lavoratore avrà diritto ad usufruire sino a 24 ore di permessi, dei quali 2/3 a carico dell’azienda, per partecipare ai corsi, nonché al rimborso dei relativi costi». Corsi a costo zero, quindi, per i lavoratori e anche per le aziende che potranno chiedere i finanziamenti per la formazione al Fondo impresa. Il problema? «Ad oggi, purtroppo, in Trentino solo le realtà più strutturate e sindacalizzate si sono attivate per ottemperare agli impegni contrattuali sulla formazione — dice Michele Guarda della Fiom — Molte aziende non hanno fatto nulla». Da qui l’intento di rendere esigibile per tutti i lavoratori del comparto il diritto alla formazione continua. Un adempimento che potrà passare attraverso il Centro Veronesi. Spiega Laura Scalfi, dirigente del Cfp Veronesi: «Abbiamo definito un catalogo: rafforzamento delle capacità relazionali, corsi di lingue, informatica, competenze digitali, tecniche e gestionali».