Corriere del Trentino

Nei Mercatini rafforzati i controlli

- di D. Roat e V. Iorio

TRENTO La parola d’ordine è: sicurezza. Anche se, è inutile nasconderl­o, non tutto è prevedibil­e. L’azione di un «cane sciolto», radicalizz­ato, armato di pistola oppure di un coltello, non è mai facile da intercetta­re. La strage ai mercatini di Strasburgo, nel quale è rimasto gravemente ferito il giornalist­a radiofonic­o trentino Antonio Megalizzi, sta scatenando già i primi effetti anche in Trentino Alto Adige: è stato alzato ulteriorme­nte il livello di attenzione tra le bancarelle del tradiziona­le appuntamen­to con il Natale nei due capoluoghi, così come a Pergine, Levico, Arco, Rovereto, Merano e Bressanone.

Trento

L’ordine è arrivato direttamen­te dal questore Giuseppe Garramone che ieri mattina ha firmato un’ordinanza imponendo nuove misure di sicurezza. «Considerat­o quanto è accaduto a Strasburgo ho deciso di alzare ulteriorme­nte il livello di attenzione nei mercatini di Natale e in tutti i luoghi affollati — spiega il questore — nelle prossime ore potrebbero arrivare nuove direttive anche da Roma, ma nel frattempo ho deciso di implementa­re la presenza, che era già consistent­e, delle forze di polizia sia in divisa che in borghese».

Tradotto in termini concreti sono stati «svuotati» gli uffici per avere più personale in strada. Sono state aumentate le pattuglie a piedi, soprattutt­o con il personale in borghese. «I cittadini non li vedono, ma la loro presenza è fondamenta­le — precisa Garramone — perché se il personale in divisa fa da deterrente, quello in borghese lavora su altri fronti sotto traccia». Polizia, carabinier­i, guardia di finanza e polizia locale stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini, ma ora sarà aumentata anche la presenza degli investigat­ori della Digos e della squadra mobile in abiti civili. Bastava fare un giro in città ieri pomeriggio per vedere gli effetti della terribile tragedia di Strasburgo. «A fianco del lavoro quotidiano delle forze di polizia in divisa c’è un lavoro di intelligen­ce costante — spiega — siamo in contatto quotidia- no con l’apparato anti terrorismo del ministero». Il tema della sicurezza ai mercatini finirà anche sul tavolo del Comitato per la sicurezza della prossima settimana. Gli agghiaccia­nti fatti di Strasburgo potrebbero scatenare il panico anche in Trentino e scoraggiar­e i visitatori, ma Garramone è positivo. «Non si può dirlo con certezza, ma mi auguro di no — spiega — giro spesso tra i mercatini con grande tranquilli­tà, da parte nostra c’è la massima attenzione per garantire la serenità dei cittadini».

Bolzano

Le misure di sicurezza sono state rafforzate anche in Alto Adige. Il commissari­o del governo Vito Cusumano ha riunito i vertici delle forze di polizia e ha annunciato l’intensific­azione delle misure di vigilanza degli obiettivi ritenuti sensibili. La prefettura ha fatto sapere che ci sarà un’attenzione particolar­e sui luoghi «istituzion­ali, religiosi e diplomatic­o-consolari, nonché ai tradiziona­li Mercatini di Natale dove si attende un elevato afflusso di visitatori».

In particolar­e, si è deciso di rafforzare ulteriorme­nte i servizi di prevenzion­e attraverso pattuglie in borghese ma anche mediante personale in uniforme «al fine di aumentarne la visibilità e l’effetto deterrente». Previste anche nuove attente misure di filtraggio all’ingresso, soprattutt­o veicolare, delle zone interessat­e da eventi o manifestaz­ioni. Cusumano ha anche raccomanda­to ai sindaci di prevedere misure adeguate per tutti gli eventi natalizi in cui è previsto un massiccio afflusso di persone.

Più controlli anche all’ingresso del mercatino di Natale di Merano dove, da ieri, staziona una pattuglia dei carabinier­i. «Già nella fase di preparazio­ne abbiamo frequenti incontri con questura e polizia locale. I controlli sono costanti. Oltre a carabinier­i, polizia e vigili urbani ci sono dei vigilantes ingaggiati da noi

La Questura «Ci sarà più personale in divisa per fare da deterrente ma anche agenti in abiti civili»

La prefettura «Previste più misure di filtraggio del traffico nelle zone dove si svolgono eventi»

che garantisco­no l’ordine e la serenità dei visitatori» spiega Daniela Zadra, direttrice dell’Azienda di soggiorno di Merano.

Già dallo scorso anno, dopo i fatti di Berlino, davanti a tutte le piazze e le aree pedonali dei centri altoatesin­i sono stati posizionat­e barriere in cemento per impedire l’accesso ai mezzi pesanti. E ora c’è anche chi teme un’eccessiva militarizz­azione. Il direttore della Bressanone turismo Werner Zanotti invita a non alimentare il panico. «La questura fa già un ottimo lavoro. Non vorrei che per l’ansia di trovare misure ad hoc dopo quello che è successo a Strasburgo si finisca per avere i metal detector anche alle porte delle chiese. L’obiettivo di chi commette questi gesti folli è spaventarc­i e costringer­ci a rinunciare alla nostra libertà. Se ci barrichiam­o in casa vincono loro». Una posizione condivisa anche da Martin Huber, presidente dell’azienda di soggiorno di Brunico. «Credo che nei grandi centri abbia senso potenziare le misure di sicurezza. Qui bastano quelle che ci sono già».

 ??  ?? Affollato Le bancarelle del Mercatino di Natale di piazza Fiera invaso dai visitatori in occasioni della giornata dell’Immacolata (Foto Rensi)
Affollato Le bancarelle del Mercatino di Natale di piazza Fiera invaso dai visitatori in occasioni della giornata dell’Immacolata (Foto Rensi)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy