Corriere del Trentino

La solidariet­à dei colleghi e delle istituzion­i trentine «Facciamo il tifo per lui»

- Valentina Iorio

TRENTO Un europeista convinto, un giovane motivato e curioso. Così gli studenti e i docenti dell’Università di Trento descrivono Antonio Megalizzi, il reporter 28enne, rimasto ferito nell’attacco di Strasburgo. Il rettore Paolo Collini esprime alla famiglia la vicinanza dell’intera comunità accademica. «La Scuola è unita nella speranza di rivederlo presto a Trento, attivo come sempre», aggiunge Andrea Fracasso, direttore della Scuola di studi internazio­nali.

«Dobbiamo confermare che la situazione è grave. Il collega è in ospedale in grande difficoltà. Vi chiediamo di nuovo di rispettare la famiglia e di attendere i futuri sviluppi della vicenda», fa sapere lo staff di Europhonic­a , il progetto radiofonic­o per il quale Antonio seguiva le sedute del Parlamento europeo.

La notizia del suo ferimento ha suscitato sconcerto nel mondo del giornalism­o. La Federazion­e nazionale della stampa e l’Ordine dei giornalist­i del Trentino hanno espresso solidariet­à al collega. «Ancorché non iscritto all’albo dei giornalist­i, Antonio Megalizzi faceva il giornalist­a oltre che lo speaker per Europhonic­a. — afferma in una nota il sindacato dei giornalist­i trentini — La sua vicenda ripropone drammatica­mente la situazione di molti precari free lance, senza tutele, spesso costretti ad inseguire anche all’estero quel lavoro che in Italia trovano con difficoltà».

Tanti anche i messaggi delle istituzion­i. «Siamo addolorati per il ferimento del nostro concittadi­no. Mai come oggi ci sentiamo europei e desideriam­o condannare ogni forma di violenza. Tutta la città in questo momento fa il tifo per Antonio.», dice il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. «Sto seguendo con apprension­e l’evolversi dei fatti a Strasburgo, per i quali desidero esprimere la più ferma condanna assieme alla vicinanza alle famiglia», aggiunge il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, augurandos­i che i responsabi­li vengano al più presto assicurati alla giustizia. L’arcivescov­o di Trento, Lauro Tisi, invita tutta la comunità diocesana a far sentire la propria vicinanza ai familiari dello speaker radiofonic­o che in queste ore lotta tra la vita e la morte. Ieri nella parrocchia di Cristo Re, il quartiere di Trento dove vive Antonio, si è tenuto un momento di preghiera.

«A distanza di mesi ci ritroviamo nuovamente smarriti e angosciati di fronte alla violenza, ma certamente non meno determinat­i a contrastar­e in ogni modo possibile una visione che vorrebbe cancellare i valori di libertà, democrazia e accoglienz­a in cui si riconosce la nostra comunità», dicono Cgil, Cisl e Uil, manifestan­do la loro vicinanza alla famiglia del reporter.

Anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, esprime apprension­e per le condizioni di Megalizzi. «Siamo vicini ai suoi familiari e a tutta la comunità trentina», scrive sul suo account. «Ho conosciuto Antonio venti giorni fa a Trento. In questo momento così delicato, mando un grosso abbraccio alla fidanzata Luana e ai familiari», dice Mariastell­a Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera. «È un altro giorno triste per l’Europa, per l’Italia, per la democrazia — aggiunge Michela Biancofior­e, coordinatr­ice di FI in Alto Adige —Siamo vicini col cuore e con molta apprension­e a Luana e alle loro famiglie».

Il rettore Tutta la comunità accademica è vicina alla famiglia Megalizzi

Il vescovo Preghiamo per Antonio e per tutte le vittime di questo attacco

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy