Dipinti fantastici
La mostra Nella galleria «L’angolo», le opere fino al 22 dicembre A Bolzano irrompe la poesia coloratissima di Luca Dall’Olio, già illustratore di Calvino
«Metto un soffio d’animo nella poesia, l’umanizzo perché discorra con la gente» (dalla poesia «Seme buttato» di Bruno Dall’Olio). L’ispirazione e le opere dell’artista Luca Dall’Olio si lasciano meglio comprendere, forse, ricordando il padre poeta. Lo stesso afflato poetico e la concretezza delle rime del padre si leggono nell’opera del figlio, artista affermato e viaggiatore. Che siano paesaggi vissuti o sogni, ogni dipinto di Luca Dall’Olio trascina l’osservatore in un mondo incantato e incantevole, le forme e i colori si intrecciano sulla tela in un universo di simboli che riportano alla storia, ma anche all’infanzia.
È facile dire che i suoi dipinti «parlano all’anima», perché dall’anima nascono e nelle pennellate decise raccolgono miriadi di esperienze che l’artista condivide con chi guarda i suoi quadri. «In fondo i miei quadri sono racconti, spesso onirici, delle mie esperienze. Ovunque nei miei tanti viaggi colgo la bellezza e cerco di rappresentarla. Dovremmo di più guardare alla bellezza e l’arte ha il compito di rammentarcelo» spiega l’artista.
L’invito è quindi di fermarsi a vedere quello che ci sta intorno e di scoprire anche noi stessi. Sono, le sue, architetture utopiche, dove natura e tracce della cultura si mischiano e danno luogo a combinazioni fantastiche, naif per un verso, eppure sempre rigorose, quasi razionaliste nella loro armonia. Dall’Olio ha la capacità di rendere materici singoli istanti, di condensare sulla tela il tempo infinito dei sogni. Ai sogni è ispirato un filone specifico dei sui dipinti con personaggi che portano letteralmente sul capo la rappresentazione del proprio sogno in una grafica piena di rimandi, dall’arte egiziana a quella sudamericana.
L’artista poliedrico si esprime soprattutto nell’olio su tela, ma ha creato anche sculture in diversi materiali, che ritraggono spesso figure femminili ancestrali eppure moderne, un esercito di Lovers di diverse dimensioni, e di nuovo «Notti e Paesi incantati», questa volta solidi e tridimensionali rispetto alla pittura.
Ultimamente, si è cimentato anche nella fotografia, dove nelle singole immagini un ritaglio della realtà, un minimo dettaglio colto dall’artista si tramuta quasi involontariamente in un racconto a colori. Dall’Olio vanta preziose collaborazioni, anche nell’editoria: ha illustrato la copertina del libro di Italo Calvino «Marcovaldo» e il diario di una scuola elementare, aspetto pop della sua arte. A Bolzano nella galleria «L’angolo», di Umberto Russo, l’artista esporrà ora una selezione delle sue tele, tra cui un dipinto che ritrae la sagoma riconoscibilissima del duomo cittadino e alcune sculture in ferro e luminose. La mostra, «Sopra di noi il cielo stellato», segue l’invito del collezionista Russo, palermitano d’origine e bolzanino d’adozione, che da anni qui ha creato l’evento Arte in casa. Nella sua galleria privata espongono regolarmente artisti affermati e giovani talenti scoperti dallo stesso Russo. Il noto professionista e amante dell’arte che a Palermo è cresciuto «a pane e cultura», come racconta lui stesso, a Bolzano dove vive e lavora da anni ha scoperto dopo quello per l’arte antica a cui era stato educato nella casa paterna, l’interesse per l’arte contemporanea che, aggiunge lui stesso, «mi ha letteralmente folgorato».
Per amore di tale pittura contemporanea ha creato uno spazio d’arte che chiama «L’angolo» ed ha inventato il nuovo modo di esporre e presentare vecchi e nuovi artisti definendolo «Arte in Casa». Per visitare la mostra «Sopra di noi il cielo stellato», aperta dal 17 dicembre al 22 dicembre, si può contattare l’artista, visitando il suo sito www.lucadallolio.it.
L’artista Le mie opere sono dei racconti, spesso onirici, delle mie esperienze di vita. Nei miei viaggi cerco di cogliere la bellezza