Il Pd punta su innovazione e mobilità
Consiglio, il confronto. Merler: ostruzionismo via se accolgono le nostre proposte
TRENTO Prosegue, in consiglio comunale a Trento, la discussione relativa al documento unico di programmazione e al bilancio per il triennio 20192021. Cinquecento gli emendamenti depositati dalle minoranze di centrodestra, che verranno ritirati solo se la maggioranza accoglierà le loro richieste (dal raddoppio dei posti auto nel piazzale ex Sit all’estensione del servizio di videosorveglianza in alcune vie del centro storico). La trattativa fuori dall’aula è già iniziata, lunedì se ne dovrebbe sapere di più.
Sono ancora tre, infatti, fra lunedì e mercoledì, le sedute a disposizione del consiglio per arrivare al voto, l’ultima delle quali convocata a oltranza, fino alla fine dei lavori. «Tutte le nostre istanze devono essere accolte» ribadisce ancora una volta Andrea Merler di Civica trentina, dopo che l’assessore Italo Gilmozzi aveva fatto presente come fosse ormai tardi per farlo. «È un mix di proposte equilibrate e importanti per i cittadini» prosegue Merler. Si vedrà, dunque, dove porterà la strada della mediazione.
Non dovrebbero incontrare ostacoli, invece, le proposte di emendamento formulate dal consigliere del Pd Michele Brugnara che hanno raccolto firme a livello trasversale, dai Cinque stelle a Futura Trento, da L’altra Trento a sinistra a Marco Ianes del gruppo misto, in tema di innovazione e mobilità sostenibile. Si chiede, da un lato, di impostare l’agenda digitale del Comune: «Un documento snello che contenga obiettivi, linee guida e priorità sul tema dell’innovazione tecnologica a 360 gradi — evidenzia Brugnara — dovrà parlare di infrastrutture, quindi di reti e banda ultralarga, ma anche di servizi al cittadino e procedimenti amministrativi che si stanno digitalizzando, compresa la formazione».
Le risorse, fra l’altro, sarebbero già presenti nel bilancio.Tiene particolarmente, poi, il consigliere, all’ordine del giorno con cui impegna il sindaco e la giunta a elaborare, nei primi mesi del 2019, uno studio di fattibilità sulla velocizzazione e preferenziazione del trasporto pubblico cittadino, in particolare attorno al centro storico: «Il Pd ha lavorato molto sul tema della mobilità, avanzando anche proposte che non sono state prese in considerazione — incalza Brugnara — Questa volta vogliamo vedere fatti concreti: entro maggio uno studio sulla possibilità di inserire corsie preferenziali per i bus in via Rosmini, corso tre novembre, via Piave, via dei Ventuno. Le risorse si possono prevedere nella prossima variazione di bilancio». Gli stessi firmatari chiedono anche il piano urbano della mobilità sostenibile e il Biciplan.