Lega-Svp, lista di richieste per Roma Si tratta su Inps, Inail e agenzie fiscali
La Volkspartei chiede più competenze. E alle trattative spunta il deputato Maturi
BOLZANO Lega e Volkspartei sono al rush finale delle trattative per la nuova giunta. Ieri c’è stato il primo incontro del gruppo di lavoro politico e l’Svp ha subito messo sul tavolo lo sviluppo dell’Autonomia. Ovvero un pacchetto di norme di attuazione per accrescere ulteriormente le competenze della Provincia. L’Svp chiede norme di attuazione sul commercio e l’acquisizione del personale di Inps, Inail, Dogane e, soprattutto, Agenzia delle Entrate. E poi aggiustamenti normativi per quanto riguarda la legislazione ambientale e per la tutela del lavoro. Ora gli eletti leghisti trasmetteranno le richieste della Svp a Calderoli per capire dove potrebbero sorgere problemi. Oggi la trattativa riprende: in programma c’è un vertice fiume che inizierà alle 9 del mattino e proseguirà a oltranza. Per ora le bocche restano cucite. «Abbiamo parlato di Autonomia e c’è un ottimo clima costruttivo» commenta Kompatscher uscendo dal vertice. «Anche noi siamo favorevoli ad ampliare l’Autonomia» aggiunge il commissario leghista Massimo Bessone. Entrambi confermano che non sarà un libro dei sogni ma un programma di misure concrete.
Dopo una settimana dedicata ai gruppi di lavoro sul programma, Lega e Volkspartei iniziano a tirare le somme. Ieri si è riunito per la prima volta il gruppo politico con tutti i big. Kompatscher, l’Obmann Philipp Achammer, i vice Angelika Wiedmer e Karl Zeller, il senatore Meinhard e l’assessora Waltraud Deeg. Per la Lega c’erano i quattro eletti, il tecnico Angelo Polo e, a sorpresa, il deputato Filippo Maturi che è stato inserito in extremis. Uno smacco per il commissario Massimo Bessone che aveva deciso di tenerlo fuori. Maturi però ha fatto valere i suoi contatti romani ed è stato fatto entrare. Ora giocherà un ruolo chiave sull’asse Roma Bolzano. «Mi è stato chiesto e mi sono messo a disposizione» chiosa il deputato eletto nel Lazio. Ora non sarà più solo Bessone a gestire i contatti con via Bellerio e per Maturi potrebbe esserci un ruolo in commissione dei Sei.
L’Svp infatti vuole aprire un solido canale con il governo per proseguire nel disegno di ampliamento dell’Autonomia. Ieri la Volkspartei ha messo sul tavolo tutte le richieste chiedendo il sostegno della Lega per portarle avanti. Si va dalla norma di attuazione sul commercio per bloccare i megastore, alla competenza sugli orari di apertura dei negozi. Poi l’acquisizione del personale di tutti gli enti statali rimasti. Ovvero l’Agenzia delle Dogane, dell’Inps, Inail e, soprattutto, dell’Agenzia delle entrate che significherebbe ottenere le competenza sul fisco. Il sogno di sempre.
Per fare tutto questo serve un contatto con il governo e quindi con i vertici nazionali della Lega. L’Svp farà avere il promemoria al Carroccio che lo trasmetterà a via Bellerio che dirà su quali temi c’è spazio per intervenire. Oggi si riprenderà a discutere e si parlerà delle deleghe. Qui il nodo del contendere sono le competenze sociali: l’Ipes e il welfare. La Lega ne vuole almeno una per applicare il principio «prima gli italiani» ma le stesse deleghe le vuole anche l’ala sociale Svp che, su questo, non è disposta a cedere.
L’intervento di Maturi aumenta invece le chance di Giuliano Vettorato: l’ex assessore di Laives potrebbe entrare al posto di Rita Mattei che ha meno voti e anche meno appoggi romani. Se la Lega sceglierà due uomini allora l’Svp dovrà nominare una seconda donna. Le maggiori chance le ha Maria Kuenzer che gode dell’appoggio del Bauernbund e del potente comprensorio della Pusteria.