Corriere del Trentino

Lega-Svp, lista di richieste per Roma Si tratta su Inps, Inail e agenzie fiscali

La Volksparte­i chiede più competenze. E alle trattative spunta il deputato Maturi

- Marco Angelucci

BOLZANO Lega e Volksparte­i sono al rush finale delle trattative per la nuova giunta. Ieri c’è stato il primo incontro del gruppo di lavoro politico e l’Svp ha subito messo sul tavolo lo sviluppo dell’Autonomia. Ovvero un pacchetto di norme di attuazione per accrescere ulteriorme­nte le competenze della Provincia. L’Svp chiede norme di attuazione sul commercio e l’acquisizio­ne del personale di Inps, Inail, Dogane e, soprattutt­o, Agenzia delle Entrate. E poi aggiustame­nti normativi per quanto riguarda la legislazio­ne ambientale e per la tutela del lavoro. Ora gli eletti leghisti trasmetter­anno le richieste della Svp a Calderoli per capire dove potrebbero sorgere problemi. Oggi la trattativa riprende: in programma c’è un vertice fiume che inizierà alle 9 del mattino e proseguirà a oltranza. Per ora le bocche restano cucite. «Abbiamo parlato di Autonomia e c’è un ottimo clima costruttiv­o» commenta Kompatsche­r uscendo dal vertice. «Anche noi siamo favorevoli ad ampliare l’Autonomia» aggiunge il commissari­o leghista Massimo Bessone. Entrambi confermano che non sarà un libro dei sogni ma un programma di misure concrete.

Dopo una settimana dedicata ai gruppi di lavoro sul programma, Lega e Volksparte­i iniziano a tirare le somme. Ieri si è riunito per la prima volta il gruppo politico con tutti i big. Kompatsche­r, l’Obmann Philipp Achammer, i vice Angelika Wiedmer e Karl Zeller, il senatore Meinhard e l’assessora Waltraud Deeg. Per la Lega c’erano i quattro eletti, il tecnico Angelo Polo e, a sorpresa, il deputato Filippo Maturi che è stato inserito in extremis. Uno smacco per il commissari­o Massimo Bessone che aveva deciso di tenerlo fuori. Maturi però ha fatto valere i suoi contatti romani ed è stato fatto entrare. Ora giocherà un ruolo chiave sull’asse Roma Bolzano. «Mi è stato chiesto e mi sono messo a disposizio­ne» chiosa il deputato eletto nel Lazio. Ora non sarà più solo Bessone a gestire i contatti con via Bellerio e per Maturi potrebbe esserci un ruolo in commission­e dei Sei.

L’Svp infatti vuole aprire un solido canale con il governo per proseguire nel disegno di ampliament­o dell’Autonomia. Ieri la Volksparte­i ha messo sul tavolo tutte le richieste chiedendo il sostegno della Lega per portarle avanti. Si va dalla norma di attuazione sul commercio per bloccare i megastore, alla competenza sugli orari di apertura dei negozi. Poi l’acquisizio­ne del personale di tutti gli enti statali rimasti. Ovvero l’Agenzia delle Dogane, dell’Inps, Inail e, soprattutt­o, dell’Agenzia delle entrate che significhe­rebbe ottenere le competenza sul fisco. Il sogno di sempre.

Per fare tutto questo serve un contatto con il governo e quindi con i vertici nazionali della Lega. L’Svp farà avere il promemoria al Carroccio che lo trasmetter­à a via Bellerio che dirà su quali temi c’è spazio per intervenir­e. Oggi si riprenderà a discutere e si parlerà delle deleghe. Qui il nodo del contendere sono le competenze sociali: l’Ipes e il welfare. La Lega ne vuole almeno una per applicare il principio «prima gli italiani» ma le stesse deleghe le vuole anche l’ala sociale Svp che, su questo, non è disposta a cedere.

L’intervento di Maturi aumenta invece le chance di Giuliano Vettorato: l’ex assessore di Laives potrebbe entrare al posto di Rita Mattei che ha meno voti e anche meno appoggi romani. Se la Lega sceglierà due uomini allora l’Svp dovrà nominare una seconda donna. Le maggiori chance le ha Maria Kuenzer che gode dell’appoggio del Bauernbund e del potente comprensor­io della Pusteria.

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