Dodi Battaglia, viaggio nel tempo «Molte emozioni»
Bolzano al Teatro Comunale Lo storico chitarrista dei Pooh si esibisce venerdì 28 nello spettacolo «Perle - mondi senza età»
Le perle nascoste di Dodi Battaglia arrivano il 28 dicembre al Teatro Comunale di Bolzano (ore 21). Lo storico chitarrista dei Pooh porta nella nostra regione il suo nuovo spettacolo Perle – Mondi senza età, reduce da una serie di sold out, in cui privilegia i teatri per l’acustica perfetta e la solennità di un pubblico che può così riscoprire canzoni storiche come Io in una storia, Cercami e Senza musica e senza parole.
Il 2018 segna cinquant’anni di onorata carriera per Dodi Battaglia ed è stata celebrata con la pubblicazione del doppio cd e dvd Dodi Day, in cui duetta con amici e colleghi come Luca Carboni, Marco Masini, Silvia Mezzanotte, Mietta, Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Maurizio Solieri e Fio Zanotti.
Dopo la fine dei Pooh, nel 2016, Dodi Battaglia non è mai stato fermo con due anni dedicati al tour «La storia continua»: ora il nuovo progetto nei teatri che lo vede dal vivo sul palco insieme a Beppe Genise (basso), Costanzo Del Pinto (voce), Carlo Porfilio (batteria), Rocco Camerlengo (pianoforte e tastiere) e Marco Marchionni (chitarre). I biglietti sono ancora disponibili in prevendita sul circuito online Ticketone.
Com’è nato questo progetto dedicato al repertorio più nascosto dei Pooh?
«Dopo cinquant’anni di richieste del pubblico ho voluto raccogliere quelle canzoni meno popolari ma di grande bellezza che spesso rimanevano fuori dalle scalette dei concerti. Perle – Mondi senza età è stato accolto con grande entusiasmo
tanto che ho voluto aggiungere alcune canzoni, come, ad esempio, Buonanotte ai suonatori, a un concerto che sfiora le tre ore di durata con quasi quaranta brani».
Si tratta di una scelta coraggiosa per lei che riveste il doppio ruolo di cantante e primo chitarrista?
«Devo dire che dopo ogni concerto ne esco devastato ma non dalla stanchezza: è talmente emozionale questo viaggio nel tempo, ogni canzone si lega a un episodio della mia vita o del gruppo con cui l’ho condivisa sul palco. Senza dubbio cantare e suonare la chitarra per quasi tre ore è impegnativo ma la risposta
del pubblico è straordinaria: a Napoli ho visto parecchie donne andare due o tre volte al bagno per asciugarsi le lacrime dalla commozione».
Dopo la fine dell’esperienza dei Pooh, nel 2016, non ha mai smesso di suonare dal vivo: avverte ogni tanto una certa nostalgia per il passato?
«Nostalgia direi proprio di no perché i miei musicisti attuali fanno di tutto per mettermi sempre a mio agio. Diciamo che ogni tanto girarmi sul palco in cerca di spontanei automatismi e non vedere i miei “amici per sempre” mi risulta poco confortevole, questo sì».
Il musicista\2 Dopo ogni concerto sono devastato, non per la fatica ma per le emozioni che provo sul palco Il musicista\1 Il Trentino Alto Adige per me è sinonimo di vacanze, a breve scierò a Madonna di Campiglio
Ha qualche ricordo legato a Bolzano dove si esibirà tra pochi giorni o alla nostra regione? «Per me, il Trentino Alto
Adige è sinonimo di vacanze: è l’unico posto dove voglio passare le mie vacanze natalizie. Per tanti anni ho trascorso il Natale a Madonna di Campiglio e ora lo passo a San Martino di Castrozza, dove subito dopo il Natale mi trasferirò per sciare insieme a mia moglie e mia figlia. L’anno scorso a Merano ho tenuto un concerto accompagnato dalla Merano Pop Symphony Orchestra, è stato un avvenimento fantastico, non mi sarei mai aspettato un simile calore tanto che ho registrato la serata e me la tengo in un cassetto
per una futura registrazione».
Dopo la pubblicazione di Dodi Day, che celebra cinquant’anni di carriera, ha già in mente un altro disco?
«Dodi Day fissa un momento particolare della mia storia con la registrazione del concerto che ho tenuto a Igea Marina davanti a venticinquemila persone e con tanti amici che mi hanno raggiunto per duettare assieme. A gennaio registrerò il live di questo tour che sta avendo un effetto travolgente sul pubblico, nonostante manchino Pensiero,
Tanta voglia di lei e altri grandi classici».