Aquila, vittoria pesante Piegata Reggio Emilia
L’anticipo Successo pesante della Dolomiti contro Reggio Emilia: biancorossi agganciati in classifica Marble e Hogue decisivi, ora i bianconeri non sono più all’ultimo posto solitario. In crescita la difesa
Due punti pesantissimi, TRENTO fortemente voluti con pochi fronzoli ma con tanta aggressività. L’Aquila ha giocato da squadra che deve lottare per la salvezza — d’altra parte la classifica parla chiaro — e ha superato Reggio Emilia in un match delicato che riporta Trento almeno nel gruppone che occupa i bassifondi della graduatoria, lasciando così l’ultima posizione solitaria.
L’approccio alla partita dei bianconeri è ottimo, nove a zero servito in tre minuti con gli ospiti incapaci di trovare la via del canestro. Cagnardi è costretto a chiamare time out per avvertire i suoi che il match è iniziato e la strigliata evidentemente sortisce l’effetto desiderato visto che Reggio ne piazza sette di seguito con un Cervi particolarmente ispirato. Entra Rivers, si presenta subito con un assist delizioso per il 17 pari, le due squadre non si risparmiano anche se i difesa gli errori sono tanti. Marble inizia con la sua versione negativa mentre Pascolo continua a crescere soprattutto nell’intesa con Craft. L’Aquila si porta sul +8 (34 -26) Mussini non ci sta e non sbaglia dal perimetro. Hogue da una parte soffre terribilmente il mismatch con Cervi, dall’altra parte del campo invece incide alla grande (dopo i primi due quarti è il miglior realizzatore con 12 punti): si va alla pausa lunga con la Dolomiti Energia avanti 38-33.
Si riprende e chi segna subendo fallo? Hogue naturalmente, Rivers non riesce a contenerlo così come nessuno tra i bianconeri mette un freno a Cervi che sotto le plance continua a raccogliere punti. Buscaglia ci prova anche con Jovanovic ma i risultati non sono quelli sperati, complessivamente però gli spazi per attaccare si restringono sia sul fronte Trento sia su quello reggiano. Si segna con il contagocce, Ortner dalla lunetta riporta il tutto in perfetta parità poi però commette un’ingenuità facendosi fischiare antisportivo. Trento sfrutta il regalo inaspettato e a dieci dalla fine sono quattro i punti di vantaggio per Forray e compagni (48-44). Lo spettacolo è ai minimi termini ma il peso della posta in palio è notevole. Rivers impatta, poi è Cervi a firmare il sorpasso per la Grissin Bon, Craft è costretto in panchina perché caricato da quattro falli e la squadra ne risente. La partita è ormai una tonnara, Marble dà segnali di vita e segna punti preziosi ma è anche la difesa a permettere all’Aquila di uscire da quello che poteva trasformarsi in un vero e proprio incubo. L’intensità e la cattiveria sportiva messe in campo dalla Dolomiti negli ultimi 180 secondi hanno ricordato quelle della seconda parte della scorsa stagione e, non a caso, puntuale é tornata la vittoria.