Caramaschi: «Qui c’è un’offerta culturale di qualità»
È sorpreso Quattrone (Cibio): « I ricercatori scelgono il Trentino per vivibilità e territorio»
BOLZANO «Sono orgoglioso di vivere a Bolzano, prima, seconda o terza in classifica che sia. Certo, si troverà sempre qualcosa da migliorare, ma vorrei vedere quante città da 100 mila abitanti possono vantare un’offerta culturale di qualità come la nostra, con un teatro stabile, un’orchestra come la Haydn, una Società dei concerti e un Kultur institut». Commenta così la classifica del Sole 24 Ore il primo cittadino Renzo Caramaschi, rivendicando la bontà di un’offerta culturale che, invece, la classifica del quotidiano mette in ombra.
Punto debole di una provincia che, nella classifica generale, è seconda solo a Milano, la voce «cultura e tempo libero», misurata sulla base del numero di librerie, cinema e spese al botteghino per gli spettacoli. «Le librerie sono poche, è vero — ammette il sindaco — Ma è anche vero che il loro numero è in calo a Bolzano come nel resto d’Italia, complice il sopravvento del commercio online. Ma è anche vero che in materia di cultura e tempo libero abbiamo un’offerta di qualità e a portata di mano».
«È una sorpresa». Non si capacita della classifica stilata dal quotidiano economico il direttore del Cibio (il Centro di biologia integrata dell’università di Trento), Alessandro Quattrone.
«Posso solo pensare ai parametri utilizzati che possono essere fluttuanti — spiega — e alla dimensione del territorio se si analizzano i dati economici, altrimenti mi riesce difficile pensare a Milano come città del benessere».
Non c’è dubbio, secondo il professor Quattrone, pensando all’offerta in termini culturali, economici e di iniziative, che città di dimensioni ridotte come Trento e Bolzano non possono competere con una metropoli come Milano. «Ma per quanto riguarda la qualità di vita e il territorio — continua — penso a una città come Trento. In termini di vivibilità è tra le migliori d’Italia. In tanti anni di lavoro in Trentino posso dire che questa provincia viene scelta proprio perché è ai vertici in quanto qualità di vita e del territorio. Noi abbiamo quaranta ricercatori che arrivano da tutta Italia e la qualità di vita, il territorio e il benessere sono stati elementi determinanti nella scelta». Quattrone è sorpreso anche dai dati delle start up che premiano Trieste e Rovigo.
«Trieste ha un’università molto attiva, mentre Rovigo mi sorprende un po’» commenta.