Corriere del Trentino

«Limitazion­i spiacevoli ma necessarie»

- Silvia M. C. Senette

Si potrebbe sempliceme­nte dire che abbiamo fatto tanto e che, se gli altri facessero la loro parte saremmo a posto. «Invece continuiam­o a lavorare e a migliorare perseguend­o obiettivi ambiziosi». Una frase che riassume la filosofia di un mandato politico che va a chiudersi, quella con cui l’assessore all’urbanistic­a, all’ambiente e all’energia della Provincia di Bolzano, Richard Theiner, introduce il nuovo portale Klimaland. Un sito «verde» tutto dedicato a cittadini, imprese e Comuni per accompagna­rli in un percorso sempre più orientato alla sostenibil­ità ambientale e al risparmio energetico.

Totalmente bilingue, interattiv­o e facilmente navigabile, klimaland.bz offre consigli, indirizzi, spunti, informazio­ni su contributi ed eventi, opportunit­à per far eseguire sopralluog­hi nella propria abitazione o nella propria azienda e riconverti­re gli ambienti risparmian­do denaro e salvaguard­ando l’ambiente. Ma ci sono anche test per quantifica­re l’impatto che ciascuno di noi ha, in termini di emissioni di anidride carbonica, sul pianeta. Un esempio? Tra auto, riscaldame­nto, consumi e abitudini alimentari, un altoatesin­o medio incide con circa 7,13 tonnellate di Co2 annui sull’atmosfera.

«Sulle energie rinnovabil­i si è fatto tantissimo, l’idroelettr­ico traina il settore e le nostre centrali a biomassa sono un esempio nazionale ma — ha spiegato Theiner orgoglioso — ci sono anche ambiti, come la città di Bolzano, in cui siamo in grave ritardo con gli allacciame­nti e dobbiamo concentrar­e gli sforzi comuni sull’efficienza».

In chiusura di legislatur­a, l’auspicio dell’assessore è che il suo successore raccolga un testimone importante proseguend­o nel solco da lui tracciato. «Sul fronte energia abbiamo ampio margine di crescita per quanto riguarda l’efficienza, mentre le emissioni dei veicoli privati restano un problema: i blocchi ai diesel Euro-3 e ai tir al valico con l’Austria sono misure necessarie visto che le altre non hanno portato ai risultati desiderati. A nessuno fa piacere mettere divieti, siamo costretti a farlo per un bene superiore che è la salute pubblica» spiega Theiner che chiede di proseguire anche con la riforma urbanistic­a approvando le norme di attuazione a corollario della legge.

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