Trento, il vento è cambiato Per il Levico è buio pesto
È sempre questione di punti di vista. C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno («è il quarto risultato utile consecutivo») e chi invece quello mezzo vuoto («si è ancora penultimi in classifica»). Il pareggio ottenuto dal Trento contro il Campodarsego — in vantaggio gli aquilotti con Furlan al settimo e pareggio dei patavini al 28esimo con Raimondi — non serve di certo a rilanciare i gialloblù in graduatoria ma almeno allunga il periodo senza ko.
«Se una squadra meritava di vincere era sicuramente la nostra — commenta Luciano De Paola, allenatore gialloblù —. Abbiamo avuto sempre in mano il pallino del gioco contro una formazione che è terza in classifica e ha speso moltissimo in sede di mercato. Purtroppo continuiamo a pagare a carissimo prezzo gli errori che commettiamo, basti pensare all’azione che ha permesso ai veneti di impattare le sorti della partita. Poi però nella seconda frazione di gioco siamo stati ancora più continui soprattutto quando ho modificato la disposizione tattica passando ad un attacco composto da tre elementi e la difesa a quattro. Il nostro portiere non ha effettuato un solo intervento e ho contato almeno cinque occasioni da rete importanti per noi. Dispiace in particolare per Cristofoli che proprio al 90esimo non è riuscito a concludere a trovare la via del gol ma sono convinto che si rifarà già sabato prossimo a Belluno».
L’allenatore prosegue nella sua analisi: «Prima della rivoluzione dicembrina ero molto preoccupato, ora invece l’aria è cambiata. Possiamo contare su diversi elementi che saltano l’uomo, la mobilità a centrocampo è maggiore ed è anche la personalità complessiva».
Nulla da salvare invece in casa Levico con i termali letteralmente presi a pallinate a Feltre. Cinque a zero il risultato finale con i padroni di casa che dopo mezz’ora conducevano già con un margine di tre gol, gli stessi padroni di casa che nella seconda frazione di gioco hanno dato la sensazione di rallentare i ritmi per non creare un divario che sarebbe potuto essere ancor più imbarazzante. Ora la posizione dell’allenatore Andrea Vitali non è più così stabile come qualche giorno fa, la prestazione che i suoi ragazzi offriranno il prossimo turno con la capolista Adriese potrebbe essere decisiva per il suo futuro.
«Non c’è nulla da salvare — spiega lo stesso Vitali — dobbiamo farci un esame di coscienza e girare pagina. In campo ho visto una squadra che aveva voglia di giocare ed una completamente abulica, siamo mancati in tutto e non me lo sarei aspettato, le analisi tattiche dopo una prestazione del genere sono del tutto fuori luogo». La due squadre trentine impegnate in serie D torneranno in campo sabato prossimo alle 14.30.