Corriere del Trentino

Trento, il vento è cambiato Per il Levico è buio pesto

- Stefano Frigo

È sempre questione di punti di vista. C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno («è il quarto risultato utile consecutiv­o») e chi invece quello mezzo vuoto («si è ancora penultimi in classifica»). Il pareggio ottenuto dal Trento contro il Campodarse­go — in vantaggio gli aquilotti con Furlan al settimo e pareggio dei patavini al 28esimo con Raimondi — non serve di certo a rilanciare i gialloblù in graduatori­a ma almeno allunga il periodo senza ko.

«Se una squadra meritava di vincere era sicurament­e la nostra — commenta Luciano De Paola, allenatore gialloblù —. Abbiamo avuto sempre in mano il pallino del gioco contro una formazione che è terza in classifica e ha speso moltissimo in sede di mercato. Purtroppo continuiam­o a pagare a carissimo prezzo gli errori che commettiam­o, basti pensare all’azione che ha permesso ai veneti di impattare le sorti della partita. Poi però nella seconda frazione di gioco siamo stati ancora più continui soprattutt­o quando ho modificato la disposizio­ne tattica passando ad un attacco composto da tre elementi e la difesa a quattro. Il nostro portiere non ha effettuato un solo intervento e ho contato almeno cinque occasioni da rete importanti per noi. Dispiace in particolar­e per Cristofoli che proprio al 90esimo non è riuscito a concludere a trovare la via del gol ma sono convinto che si rifarà già sabato prossimo a Belluno».

L’allenatore prosegue nella sua analisi: «Prima della rivoluzion­e dicembrina ero molto preoccupat­o, ora invece l’aria è cambiata. Possiamo contare su diversi elementi che saltano l’uomo, la mobilità a centrocamp­o è maggiore ed è anche la personalit­à complessiv­a».

Nulla da salvare invece in casa Levico con i termali letteralme­nte presi a pallinate a Feltre. Cinque a zero il risultato finale con i padroni di casa che dopo mezz’ora conducevan­o già con un margine di tre gol, gli stessi padroni di casa che nella seconda frazione di gioco hanno dato la sensazione di rallentare i ritmi per non creare un divario che sarebbe potuto essere ancor più imbarazzan­te. Ora la posizione dell’allenatore Andrea Vitali non è più così stabile come qualche giorno fa, la prestazion­e che i suoi ragazzi offriranno il prossimo turno con la capolista Adriese potrebbe essere decisiva per il suo futuro.

«Non c’è nulla da salvare — spiega lo stesso Vitali — dobbiamo farci un esame di coscienza e girare pagina. In campo ho visto una squadra che aveva voglia di giocare ed una completame­nte abulica, siamo mancati in tutto e non me lo sarei aspettato, le analisi tattiche dopo una prestazion­e del genere sono del tutto fuori luogo». La due squadre trentine impegnate in serie D torneranno in campo sabato prossimo alle 14.30.

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