Corriere del Trentino

Eurocup, l’Aquila si congeda con una sconfitta

- S.F.

TRENTO L’Aquila esce sconfitta contro una Valencia superiore in tutto e per tutto dall’ultimo inutile turno di Eurocup. Con la posta in palio che è nulla a beneficiar­ne è quantomeno lo spettacolo. I ritmi sono quelli tipici di un’amichevole estiva con Maurizio Buscaglia che tiene a riposo precauzion­ale Davide Pascolo e non recupera Diego Flaccadori mentre Valencia deve rinunciare per infortunio a Dublevic, Sam Emeterio e a Sastre quindi spazio alle seconde linee. Detto questo il roster spagnolo resta di livello assoluto e in un quarto mette a segno la bellezza di 23 punti praticamen­te corricchia­ndo. Sul fronte Aquila sono Marble e Mezzanotte i più ispirati: Jovanovic torna in campo dopo aver scontato la squalifica di tre giornate rimediata a Belgrado ma gli arancioni volano con il primo vantaggio in doppia cifra grazie alla tripla di Sergi García (32 - 20) dopo dodici minuti di gioco. Valencia prova a mettere la partita in cassaforte schizzando sul più 17 con Martinez e Will Thomas in stato di grazia. Trento reagisce però con orgoglio, Forray prende per mano i suoi che riescono a recuperare buona parte del divario andando negli spogliatoi sotto di soli sei punti (52 - 46). Marble segna sempre e comunque, la Dolomiti fatica però terribilme­nte a controllar­e Labeyrie. Qualche fischio almeno dubbio c’è — in particolar­e un tecnico a Buscaglia e un antisporti­vo al capitano argentino. È proprio un incontenib­ile Labeyrie a riportare i suoi avanti in doppia cifra con Rafa Martinez che perfeziona il tutto con un gioco da quattro punti (70 - 55). Le percentual­i al tiro degli ospiti parlano da sole: 70 percento da due e 60 da tre. Quando alla sirena finale mancano dieci minuti la partita è, di fatto, terminata con Valencia saldamente in vantaggio (78 - 61). Beto e Forray con due triple consecutiv­e provano a ridare un senso al match ma Doornekamp spegne sul nascere ogni velleità trentina. Il merito dell’Aquila è almeno quello di continuare a correre e lottare sino al termine limitando il passivo. Il prossimo appuntamen­to è per domenica quando la Dolomiti sarà di scena a Pesaro. E lì sì che conterà, perché perdere significhe­rebbe vedere annullate le residue e minime speranze di classifica­rsi alle prossime final eight.

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Dustin Hogue (foto Rensi), 26 anni, ieri sera 16 punti per l’americano

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