Corriere del Trentino

Ciaspolada, sale la febbre... mondiale Già duemila iscritti e 19 Paesi ospiti

Il 5 gennaio in Val di Non il Campionato del Mondo. Si attende l’arrivo della neve

- Stefano Frigo

TRENTO La data del 5 gennaio si avvicina. Fra poco più di due settimane l’Alta Val di Non farà da scenario al Campionato del Mondo di corsa con le racchette da neve, dato che la WSSF per il 2019 ha deciso di assegnare la prestigios­a titolazion­e ancora una volta a «La Ciaspolada».

Gli agonisti correranno quindi per il titolo iridato, mentre gli amatori potranno rinnovare — senza preoccupar­si di tempi e prestazion­i — il rito della camminata all’aria aperta, alla quale in migliaia partecipan­o ogni anno. Il contatore del comitato organizzat­ore ha già quasi raggiunto quota duemila iscrizioni e guarda con fiducia alle prossime due settimane, quelle in cui di solito si concentra il grosso delle adesioni.

La prossima settimana è l’ultima a disposizio­ne per l’adesione dei gruppi, che godono di condizioni particolar­i, mentre per i singoli c’è tempo fino al 31 dicembre a tariffa scontata, ovvero 15 euro (18 con il noleggio delle ciaspole) per gli escursioni­sti e 30 euro (33 con il noleggio) per gli agonisti. Dall’1 al 4 gennaio si applicherà la tariffa piena.

A dare una spinta alla corsa al pettorale è naturalmen­te la titolazion­e mondiale della gara, ma anche l’attività promoziona­le svolta nel nord Italia attraverso la presenza dello stand noneso in alcune piazze e fiere italiane, ovvero quelle di Correggio, Bresseo, Lainate, Rho, Cernusco sul Naviglio, Desio e Nova Milanese. A questi spazi si è poi aggiunto quello allestito in Piazza Duomo a Trento, che sta portando la promozione a stretto contatto con il turismo del mercatino di Natale del capoluogo.

Importante, oltre al numero dei concorrent­i, è quello relativo alle nazioni che saranno rappresent­ate nella gara del 5 gennaio, ovvero Albania, Austria, Canada, Cile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Nepal, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera, oltre ovviamente all’Italia, per un totale di 19 paesi.

Fondo, nell’occasione, ospiterà anche i 14 delegati, che prenderann­o parte all’annuale assemblea della WSSF, alla quale sarà affidato il compito di designare la sede dei Mondiali del 2020.

Interessan­te il montepremi. Riceverann­o un buono del valore compreso fra i 500 e i 200 euro i primi tre della classifica assoluta, un premio in valore invece i primi tre della categoria Junior, i primi cinque della categoria Senior 20-29 anni (maschile e femminile), i primi cinque della categoria Senior 30-39 anni (maschile e femminile), i primi tre delle categorie Veterani 40-49 anni, 5059 anni, 60-69 anni e oltre 70 anni. Un pacco di prodotti si guadagnera­nno anche le prime tre squadre classifica­te nella graduatori­a iridata. Trattandos­i di una manifestaz­ione popolare, non mancano poi i riconoscim­enti alle comitive più numerose. Il comitato organizzat­ore attende l’arrivo della neve, ma è pronto ad allestire il percorso anche se le perturbazi­oni dovessero farsi desiderare.

Iscrizioni

C’è tempo fino al 31 dicembre. Si prevede un nuovo boom nei prossimi giorni

Assemblea

Durante la manifestaz­ione si designerà anche la sede dei Mondiali 2020

 ??  ?? Sopra la partenza dell’edizione del 2018. «La Ciaspolada» ha già ospitato il Campionato del Mondo nel 2013, tuttavia — affermava Gianni Holzknecht , presidente del comitato organizzat­ore, dopo la designazio­ne della WSSF — «quell’edizione fu qualcosa di pionierist­ico, cinque anni fa non vi erano tanti concorrent­i di alto livello come ora e non soprattutt­o non vi erano 19 nazioni affiliate alla WSSF. Si tratta di un traguardo che ci inorgoglis­ce, abbiamo realizzato un sogno».
Sopra la partenza dell’edizione del 2018. «La Ciaspolada» ha già ospitato il Campionato del Mondo nel 2013, tuttavia — affermava Gianni Holzknecht , presidente del comitato organizzat­ore, dopo la designazio­ne della WSSF — «quell’edizione fu qualcosa di pionierist­ico, cinque anni fa non vi erano tanti concorrent­i di alto livello come ora e non soprattutt­o non vi erano 19 nazioni affiliate alla WSSF. Si tratta di un traguardo che ci inorgoglis­ce, abbiamo realizzato un sogno».

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