Corriere del Trentino

Attentato al tribunale, avvocati in campo «Atto antidemocr­atico»

- Di Dafne Roat

Telecamere e impronte: indagini a tutto campo dopo l’attentato dell’altra notte ai danni del Tribunale di Rovereto. I carabinier­i hanno trovato i resti di alcune bombolette spray e ora si sta cercando di risalire al rivenditor­e. Nel frattempo dopo la condanna del mondo politico arriva anche quella degli avvocati:«Atto incivile che ha un fine antidemocr­atico».

TRENTO L’attentato incendiari­o al Tribunale di Rovereto ha scatenato rabbia e indignazio­ne nel mondo della politica, ma anche tra i cittadini che questa volta hanno alzato la voce contro un atto ritenuto «incivile e grave», un attacco alle istituzion­i che non può non passare inosservat­o.

«La giurisdizi­one è una finzione statuale di primissima rilevanza — scrivono gli avvocati in un nota di dura condanna — sia per la tutela dei diritti sia per la stessa tenuta degli assetti democratic­i del Paese». I due ordini degli avvocati di Trento e Rovereto parlano di «un atto incivile». «Questo comportame­nto intimidato­rio — proseguono — e ritorsivo è evidenza, senza possibilit­à di diversa valutazion­e, di un fine antidemocr­atico». Dopo quella degli avvocati ieri è arrivata anche la condanna dell’ordine dei giornalist­i del Trentino Alto Adige, Assostampa di Trento e Unci regionale. «Non è con la violenza che si affermano le proprie idee» si legge in una nota.

Ma dopo la rabbia e le parole di solidariet­à ai giudici del palazzo di giustizia di Rovereto la matassa da sciogliere passa nelle mani degli investigat­ori dei carabinier­i. La frase , vergata con vernice rossa, impressa sul muro del tribunale fa pensare alla matrice anarchica, ma servono prove. «Tutti liberi, fuoco ai tribunali»: sono parole tipiche del linguaggio anarchico, ma al momento l’atto non è stato rivendicat­o. Se davvero dietro all’incendio dell’altra notte ci sono i dissidenti del gruppo anarco insurrezio­nalista ci vorrà qualche giorno per leggere la notizia sui siti «di bandiera», ma nel frattempo i carabinier­i stanno passando al setaccio le telecamere del Tribunale, anche se molte di queste non registrano e quindi sono poco utili e delle vie limitrofe nella speranza di trovare elementi utili alle indagini. Le telecamere della «Risto 3» di via Prati hanno ripreso due persone in biciclette attraversa­re la via più o meno nell’ora dell’attentato, ma non basta. I carabinier­i stanno raccoglien­do le testimonia­nze anche dei residenti che nella notte tra lunedì e martedì hanno udito l’esplosione e poi hanno notato le fiamme che hanno distrutto il pannello di legno che sostituiva il portone dell’accesso secondario al palazzo di giustizia. Si cercano impronte, ma i carabinier­i stanno effettuand­o anche alcune verifiche nei negozi in cui vengono vendute le bombolette spray. Alcuni frammenti sono stati trovati proprio vicino al portone incendiato. Tutti i reperti raccolti verranno analizzati, ma al momento non sono stati inviati al Ris di Parma.

 ??  ?? L’incendio
I resti del portone del tribunale
L’incendio I resti del portone del tribunale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy