Reddito minimo di inserimento e contributo per affitto e spese Bastano dodici mesi di residenza
É vero che in Alto Adige il reddito di cittadinanza di fatto già esiste?
Sì. La Provincia infatti versa a tutti i cittadini in stato di bisogno un reddito minimo di inserimento e un contributo per l’affitto e le spese accessorie. Le domande vanno presentate presso le Comunità comprensoriali o i distretti sociosanitari.
Chi ha diritto a queste prestazioni?
Ad aver diritto al reddito sono i cittadini italiani, dei paesi Ue e gli stranieri extra Ue soggiornanti di lungo periodo che hanno dimora stabile e ininterrotta da almeno dodici mesi in provincia di Bolzano. La prestazione non comporta l’obbligo di cercare lavoro.
In che cosa consiste il reddito minimo di inserimento?
La prestazione ha la finalità di garantire alle persone il soddisfacimento dei bisogni fondamentali di vita riguardanti alimentazione, abbigliamento, igiene e salute. Per l’anno 2019 la cifra massima assegnabile ad una persona singola è di 600,20 euro, un nucleo composto da due persone potrà ricevere al massimo 785,30 euro al mese. Per un nucleo di quattro persone l’importo massimo può arrivare fino a 1.100 euro.
Quanti sono gli altoatesini che hanno beneficiato di questa prestazione?
Nel 2017 sono circa quattromila gli altoatesini che hanno ottenuto il reddito minimo. La spesa sostenuta dalla Provincia è di 9,3 milioni di euro.
In che cosa consiste il contributo per l’affitto?
Accanto al reddito minimo di inserimento, la Provincia versa anche un contributo per l’affitto a chi non ha proprietà immobiliari. Per richiedere il contributo occorre avere dimora stabile e ininterrotta da almeno dodici mesi in provincia di Bolzano e un reddito annuale inferiore a 15.940 euro, 20.800 nel caso che il nucleo familiare sia composto da due persone. Nel 2017 è stato erogato a 13.712 altoatesini, la spesa totale è stata di 43 milioni.
A quanto ammonta la prestazione?
L’importo del contributo dipende dal reddito ma anche dalla grandezza del comune in cui si è residenti. Per i Comuni con meno di 5mila abitanti, l’importo massimo mensile è di 390 euro. Per i Comuni con più di 5mila abitanti si arriva a 420 mentre per le città con più di 50mila abitanti (praticamente solo Bolzano) invece l’assegno mensile arriva a 450 euro al mese. L’importo aumenta in base ai componenti del nucleo familiare: in caso sia composto da cinque o più persone si può arrivare fino a 590 euro al mese (7mila euro all’anno). Per un single che ha un reddito mensile di 1.328 euro l’importo erogato è di 75 euro.
In che cosa consiste il contributo per le spese accessorie?
Accanto al contributo per l’affitto esiste anche un contributo per le spese condominiali. Anche in questo caso l’importo varia da Comune a Comune. Nei Comuni sotto i 500 metri di altitudine l’importo mensile per una persona singola è di 90 euro, in quelli sopra i 500 metri di altitudine si parte da 100 euro mentre nei Comuni che si trovano oltre i 1000 metri di altitudine (dove le spese di riscaldamento sono maggiori) si parte da 115 euro al mese. L’importo aumenta sulla base dei componenti del nucleo familiare. Per i pensionati con un reddito inferiore a 9mila euro l’anno l'importo per le spese accessorie parte da 175 euro al mese. Nei Comuni sopra i 1.000 metri si arriva a 200 euro.
Cosa cambia con il reddito del governo?
Nulla al momento perché la Provincia non lo applicherà.