Volontariato e università, siglata l’intesa per combattere la leucemia
Gino Lunelli, noto imprenditore trentino, sul Corriere del Trentino di ieri ha invitato l’ente pubblico a intervenire in maniera massiccia nella costruzione della funivia del Bondone
Volontariato e ateneo stringono un’alleanza contro i tumori del sangue. L’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (Ail) ha messo a disposizione 300.000 euro per la ricerca. Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri alla sede del rettorato da Roberto Valcanover, presidente dell’Ail Trentino, e da Alessandro Quattrone, direttore del Centro di biologia integrata (Cibio) dell’Università di Trento. Saranno finanziati due progetti di durata triennale, da 50.000 euro all’anno ciascuno, per individuare nuove soluzioni di terapia farmacologica capaci di fermare la progressione delle malattie. «Il protocollo formalizza una collaborazione con Ail Trentino che è nata due anni fa», commenta il responsabile scientifico del Cibio Paolo Macchi. «Il fine ultimo — continua Macchi — è studiare i meccanismi molecolari alla base di queste patologie per migliorare sia la salute sia la qualità di vita dei pazienti». I due progetti di ricerca sono finalizzati quindi ad affrontare il problema alla radice, uno in ambito pediatrico e uno per le persone adulte. Ogni anno sono all’incirca 500600 i pazienti adulti in cura al reparto di ematologia del S. Chiara, mentre sono una cinquantina i bambini, di cui 10-15 casi nuovi ogni anno. Mentre i casi nuovi di adulti sono oltre 200 all’anno: 30 di leucemia acuta, 40 di mieloma e 150 di linfoma. «Tutti i progetti che realizziamo sono possibili grazie alla generosità di cittadini, aziende e numerosi volontari» afferma il presidente dell’Ail Valcanover. Il protocollo si concretizzerà con l’attivazione da parte del Cibio di assegni di ricerca o borse di dottorato, in modo da poter coinvolgere anche due giovani ricercatori.