Scritte anti-Salvini e solidarietà agli arrestati Raid degli anarchici
Imbrattati la sede della Lega e l’Arcivescovile. Rovereto, rivendicato l’attentato al tribunale
Nuovo raid vandalico di matrice anarchica la scorsa notte a Trento. Alcune frasi contro il ministro Salvini e di solidarietà agli anarchici arrestati a Torino sono apparse sui muri cittadini.
TRENTO «Salvini terrorista libertà per i compagni di Torino». E ancora: «Più sgomberi più rabbia. Tutti liberi». È il tenore di alcune scritte contro il ministro Salvini che sono apparse giovedì sera in diversi punti della città, a partire da piazza Cesare Battisti a Trento dove si trova la sede della Lega Nord.
Le frasi, comparse anche sui muri dell’istituto Arcivescovile e delle vetrate del palazzo ex Itas che sorge a pochi metri di distanza dal liceo classico Prati, fanno riferimento allo sgombero da parte delle forze di polizie del centro sociale «L’Asilo» a Torino, struttura occupata dal 1995 da gruppi anarchici e antagonisti. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati sei dissidenti dell’area anarchica. «Torino oggi è una città sotto assedio: riprendiamo il controllo delle nostre vite e supportiamo la lotta dei compagni dell’Asilo ancora bloccati sul tetto dello stesso. I torinesi non si arrendono al fascismo dilagante nella città» si leggeva ieri su uno dei siti riconducibili ai gruppi anarco insurrezionalisti. E i compagni trentini non sono stati a guardare. Bombolette spray, vernice nera, la scorsa notte hanno imbrattato muri e vetrate nel cuore della città in segno di solidarietà. Accanto agli insulti al ministro Salvini sono comparse anche le scritte contro i Centri di permanenza per i rimpatri. «No Cpr» si leggeva ieri su uno dei muri dell’Arcivescovile. È stata imbrattata anche la pulsantiera del campanello della sede leghista. Sul posto nel corso della notte sono immediatamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Trento e la Digos della polizia che ora indagano sul nuovo episodio vandalico. La matrice sembra piuttosto chiara, tanto più per l’A cerchiata, nota firma anarchica, comparsa su uno dei muri dell’Istituto Arcivescovile che risalirebbe proprio alla scorsa notte. «Ieri (giovedì per chi legge ndr) non c’era» spiegano alcuni passanti. I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza dei diversi istituti danneggiati e le stanno analizzando in cerca di elementi utili per risalire agli autori. Altre scritte contro la Lega e il vicepremier erano apparse anche lo scorso ottobre all’arrivo di Salvini a Trento.
Il nuovo raid vandalico è avvenuto a pochi giorni di distanza dall’incendio del portone laterale del Tribunale di Rovereto bruciato nella notte tra lunedì e martedì. Le indagini dei carabinieri proseguono a ritmo serrato, ma nel frattempo ieri è arrivata la consueta rivendicazione indiretta del gruppo anarchico pubblicata su uno dei siti di riferimento. Un atto mirato e premeditato.
Anche in questo caso i sospetti degli investigatori sono concentrati sull’area anarchica. Le indagini sono solo agli inizi, ma negli ultimi gorni i dissidenti sembrano essere nuovamente in fermento ed è probabile che oggi, in occasione delle manifestazioni per la commemorazione delle vittime delle Foibe, che si svolgeranno in diverse città, tra cui Trento, non faranno mancare la loro presenza, come è già accaduto negli anni scorsi. Per le 20.30 CasaPound ha organizzato una cerimonia in Largo Pigarelli, la contromanifestazione appare scontata.