Corriere del Trentino

Bort: Fugatti ok, avvio positivo Bassetti: scelte preoccupan­ti

- Giovannini

«Un avvio positivo» secondo Gianni Bort (Camera di Commercio). «Scelte preoccupan­ti» secondo Claudio Bassetti (Comunità di accoglienz­a). I primi cento giorni di Fugatti dividono il mondo economico e sociale trentino.

TRENTO Il giudizio è positivo. «Certo, le verifiche più approfondi­te si potranno fare solo più avanti» prova a mettere un pizzico di prudenza Gianni Bort. Ma la posizione del presidente della Camera di commercio, a cento giorni dall’insediamen­to del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, non lascia grossi margini di fraintendi­mento: su tutti i provvedime­nti messi in campo dal governator­e da novembre ad oggi, il «voto» di Bort risulta essere positivo. Che si tratti di questioni legate al mondo economico — come le grandi opere — o che si parli di scelte relative al mondo del sociale. Come i tagli all’accoglienz­a per gli stranieri.

Presidente Bort, il governator­e Fugatti ha raggiunto il primo «scoglio» dei cento giorni. Le decisioni assunte in questi primi tre mesi hanno riguardato necessaria­mente il maltempo. Ma a far discutere sono stati i tagli all’accoglienz­a, il «nuovo» assegno unico, la Valdastico. Qual è il suo giudizio?

«Per quanto mi riguarda il giudizio è positivo. In questi mesi con il presidente Fugatti abbiamo avviato un confronto produttivo. E abbiamo registrato degli interventi che giudico apprezzabi­li».

A quali interventi fa riferiment­o in particolar­e?

«In primo luogo penso all’apertura del tavolo sulla burocrazia, un problema importante che era stato oggetto di confronto anche in campagna elettorale. Fugatti aveva promesso un intervento ed è positivo che una delle prime azioni messe in campo da questo esecutivo sia stata proprio la composizio­ne del tavolo di lavoro su questo argomento. Ho apprezzato inoltre la decisione di velocizzar­e le procedure a disposizio­ne delle aziende per ottenere il risarcimen­to dei danni da maltempo. E mi piace l’idea della giunta che gira il territorio».

Qualcuno, però, ha criticato questo continuo «tour» dell’esecutivo.

«È chiaro che si tratta più di una presenza estetica che risolutiva. Ma è importante per far sentire la vicinanza della Provincia».

Ci sono poi i temi più economici.

«E anche in questo caso il giudizio non cambia. La linea indicata sulla viabilità, con Valdastico e Loppio-Busa, ci convince. La condividia­mo: questa giunta mostra una determinaz­ione importante. Ed è anche positiva l’attenzione al turismo: penso all’anticipo dei contributi destinati alle Apt, agli accordi relativi ai ritiri delle squadre di calcio. Sul fronte della ricerca, è importante la continuità mostrata nella decisione di confermare Profumo alla guida della Fondazione Kessler, così come condivido la riflession­e su Meccatroni­ca. È giusto mettere queste realtà sotto la lente per vedere cosa si può migliorare».

Questione sicurezza: dai vigilantes ai controlli sui treni. È d’accordo?

«Certamente. Quello della sicurezza è un problema che i nostri associati hanno posto in più occasioni. Ma lo chiedono gli stessi cittadini. Credo che l’attenzione ai problemi della città, per quanto riguarda il tema della sicurezza, sia importante».

Hanno fatto discutere le decisioni in ambito sociale: il taglio ai servizi di accoglienz­a ai migranti, i bus gratis agli over settanta. Lei cosa ne pensa?

«Sono d’accordo con i bus gratis per gli over settanta. Così come considero positiva la riapertura dei punti nascita. I tagli all’accoglienz­a? Credo sia stato giusto mettere in discussion­e il sistema. È necessario valutare chi viene qui per lavorare e chi no: fare di tutta l’erba un fascio è un errore, nel bene e nel male».

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