«È una partita strategica per i nostri territori»
BOLZANO «La politica locale in questi anni è stata “lungimirante” per quanto riguarda il comparto dell’energia». Ad affermarlo l’assessore provinciale all’Ambiente e all’Energia, Giuliano Vettorato, nel suo intervento al convegno di ieri su «Competitività della filiera italiana dell’idroelettrico».
Vettorato, che ha assicurato l’intenzione di proseguire sulla strada intrapresa, ha rimarcato che «in Alto Adige il 70% dell’energia proviene da fonti rinnovabili. L’obiettivo strategico per il 2050 è di raggiungere una quota di oltre il 90%, dove il comparto idroelettrico ha un ruolo primario».
La produzione idroelettrica in Alto Adige, infatti, copre circa il 91 % della produzione di energia rinnovabile sul territorio. Il rimanente 4% circa deriva dal fotovoltaico e il 5 % circa da biomassa in cogenerazione.
E per l’assessore all’Ambiente della provincia di Trento, Mario Tonina «è una partita strategica per i territori di montagna della nostra provincia. Questi mini impianti in Trentino sono molto importanti – ha proseguito Tonina - e per questo motivo ci siamo impegnati, a sostenerli, anche sul piano economico. Parliamo di energia pulita, che riteniamo debba avere un futuro».
Per l’assessore, quindi, «la produzione di energia idroelettrica in piccoli impianti diffusi ricopre un ruolo fondamentale, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e in funzione di presidio dell’ambiente grazie al consolidato impegno per un uso responsabile e sostenibile della risorsa idrica locale. Nel decreto si trascurano a priori gli impianti idroelettrici che utilizzano le acque dei torrenti, determinando in questo modo l’esclusione di impianti già autorizzati e concessi, per i quali è già stata pronunciata una positiva valutazione di impatto ambientale ed è stato svolto un lavoro di condivisione con la popolazione locale». Tonina ha, infine, ribadito di proseguire la collaborazione con Bolzano per riuscire nell’intendo della modifica del decreto.