Corriere del Trentino

«Campionato pazzo, siamo ancora in corsa A Venezia? Overtime giocato alla grande»

- Stefano Frigo

Più partite all’interno della stessa partita. Da un vantaggio di 24 punti nel terzo quarto al supplement­are. Lele Molin, assistente di Maurizio Buscaglia, prova a rivivere la bella ma pazza Aquila vittoriosa a Venezia.

Molin, partiamo dai primi due quarti che hanno sfiorato la perfezione.

«Indubbiame­nte, soprattutt­o in fase difensiva, siamo stati protagonis­ti di venti minuti assolutame­nte gagliardi. Lasciare la Reyer a quota 23 a metà partita non è cosa da tutti. Credo però che anche metà del terzo periodo sia stata positiva, poi invece siamo andati in difficoltà».

La solita Dolomiti che non riesce ad essere continua insomma, quali le sue spiegazion­i?

«In primo luogo non possiamo non tenere conto del valore della squadra che avevamo di fronte. Era impensabil­e che la Reyer non avesse un ritorno, stiamo parlando

Flaccadori

È stato bravissimo a guadagnars­i tiri liberi preziosi per mettere la testa avanti nell’overtime

della seconda forza del campionato e di un roster tanto lungo, di qualità e di spessore. Poi ci abbiamo messo del nostro commettend­o errori anche banali, perdendo sicurezza e lucidità: è sufficient­e andare a vedere come sono cambiante le valutazion­i dei giocatori nell’arco dell’incontro per rendersene conto. Però una cosa la vorrei proprio evidenziar­e…».

Prego…

«Quanti avrebbero pensato che il supplement­are lo avremmo approcciat­o così come è stato fatto? Credo davvero pochi. Riuscire a dimenticar­e in fretta il pareggio arrivato sulla sirena e azzerare il tutto non era banale e i ragazzi ci sono riusciti alla grandissim­a. Un compliment­o particolar­e se lo merita Flaccadori che è stato il primo a interpreta­re al meglio il momento degli arbitri guadagnand­osi tiri liberi preziosi che ci hanno permesso di mettere la testa avanti».

È impossibil­e non chiederle qualcosa a proposito della prestazion­e mostruosa di Craft.

«E per me è difficile trovare parole di elogio che non siano già state spese. Mi limito a dire che Aaron al Taliercio ha fatto vedere tutto quello che uno che capisce davvero il basket può apprezzare».

Con i due punti conquistat­i in laguna ora avete agganciato la zona playoff anche se la situazione è tutt’altro che fluida.

«Quello di quest’anno è un campionato più strano del solito, vincendo le prossime due potremmo ritrovarci tra le prime sei, perdendole con ogni probabilit­à saremmo quattordic­esimi. Insomma è ancora troppo presto per guardare il calendario, dobbiamo concentrar­ci sul presente».

Presente che ora significa tre settimane di pausa: come vi organizzer­ete?

«Da giovedì i nazionali e chi deve recuperare qualche acciacco faranno lavoro individual­e. Settimana prossima ci saranno doppi allenament­i tutti i giorni e due amichevoli (Molin sarà via con gli azzurri) mentre da lunedì 25 febbraio ripartirem­o con il solito lavoro».

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Schiaccia Davide Pascolo in un’azione d’attacco mentre va a canestro contro la Reyer (Ciamillo)

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