«Campionato pazzo, siamo ancora in corsa A Venezia? Overtime giocato alla grande»
Più partite all’interno della stessa partita. Da un vantaggio di 24 punti nel terzo quarto al supplementare. Lele Molin, assistente di Maurizio Buscaglia, prova a rivivere la bella ma pazza Aquila vittoriosa a Venezia.
Molin, partiamo dai primi due quarti che hanno sfiorato la perfezione.
«Indubbiamente, soprattutto in fase difensiva, siamo stati protagonisti di venti minuti assolutamente gagliardi. Lasciare la Reyer a quota 23 a metà partita non è cosa da tutti. Credo però che anche metà del terzo periodo sia stata positiva, poi invece siamo andati in difficoltà».
La solita Dolomiti che non riesce ad essere continua insomma, quali le sue spiegazioni?
«In primo luogo non possiamo non tenere conto del valore della squadra che avevamo di fronte. Era impensabile che la Reyer non avesse un ritorno, stiamo parlando
Flaccadori
È stato bravissimo a guadagnarsi tiri liberi preziosi per mettere la testa avanti nell’overtime
della seconda forza del campionato e di un roster tanto lungo, di qualità e di spessore. Poi ci abbiamo messo del nostro commettendo errori anche banali, perdendo sicurezza e lucidità: è sufficiente andare a vedere come sono cambiante le valutazioni dei giocatori nell’arco dell’incontro per rendersene conto. Però una cosa la vorrei proprio evidenziare…».
Prego…
«Quanti avrebbero pensato che il supplementare lo avremmo approcciato così come è stato fatto? Credo davvero pochi. Riuscire a dimenticare in fretta il pareggio arrivato sulla sirena e azzerare il tutto non era banale e i ragazzi ci sono riusciti alla grandissima. Un complimento particolare se lo merita Flaccadori che è stato il primo a interpretare al meglio il momento degli arbitri guadagnandosi tiri liberi preziosi che ci hanno permesso di mettere la testa avanti».
È impossibile non chiederle qualcosa a proposito della prestazione mostruosa di Craft.
«E per me è difficile trovare parole di elogio che non siano già state spese. Mi limito a dire che Aaron al Taliercio ha fatto vedere tutto quello che uno che capisce davvero il basket può apprezzare».
Con i due punti conquistati in laguna ora avete agganciato la zona playoff anche se la situazione è tutt’altro che fluida.
«Quello di quest’anno è un campionato più strano del solito, vincendo le prossime due potremmo ritrovarci tra le prime sei, perdendole con ogni probabilità saremmo quattordicesimi. Insomma è ancora troppo presto per guardare il calendario, dobbiamo concentrarci sul presente».
Presente che ora significa tre settimane di pausa: come vi organizzerete?
«Da giovedì i nazionali e chi deve recuperare qualche acciacco faranno lavoro individuale. Settimana prossima ci saranno doppi allenamenti tutti i giorni e due amichevoli (Molin sarà via con gli azzurri) mentre da lunedì 25 febbraio ripartiremo con il solito lavoro».