Corriere del Trentino

Il Trento meritava di più. E domani ci riprova

Dopo il pareggio a Este, al Briamasco arriva il Porto Tolle. Levico al lavoro con Favaretto

- S. F.

TRENTO Un punto ma la sensazione di averne gettati al vento due che sarebbero stati pesantissi­mi. Già, perché la Clodiense ha cambiato marcia e ora la distanza dalla zona playout è di cinque punti mentre sono otto le lunghezze che dividono il Trento dalla salvezza.

La squadra è tornata dalla trasferta di Este dopo aver trovato il pareggio al 93esimo (1-1 il risultato finale) al termine di una prestazion­e che avrebbe meritato di essere coronata dal successo. Un palo, una traversa e un rigore netto per fallo non fischiato dal direttore di gara hanno negato agli aquilotti la seconda vittoria stagionale fuori casa.

Ora però non c’è tempo per rimuginare troppo sulla partita andata in scena nel padovano visto che domani pomeriggio (calcio d’inizio alle 14.30) i gialloblù scenderann­o nuovamente in campo allo stadio Briamasco per affrontare il Delta Porto Tolle nel recupero della 22esima giornata non disputata per le abbondanti nevicate cadute sul capoluogo. «La cosa più importante è aver visto un’altra squadra rispetto a quella superata per cinque a zero dalla Virtus Bolzano due settimane fa — commenta il tecnico Loris Bodo —. A Este i ragazzi hanno dato prova di essere ancora vivi e desiderosi di risalire la china, purtroppo ci è mancato un pizzico di fortuna ma sono sicuro che se continuere­mo così ci toglieremo delle soddisfazi­oni. Con il Delta Porto Tolle dovremo sempliceme­nte offrire la stessa prestazion­e: grinta e cattiveria sportiva sono componenti fondamenta­li per una squadra che si trova al penultimo posto in classifica. A livello di organico penso che potremmo recuperare sia Furlan sia Bosio ma per entrambi saranno decisive le prossime ore».

Ennesima partita rinviata per il Levico che sfiderà il Tamai — in quello che sarà un vero e proprio spareggio salvezza — mercoledì 20 febbraio. I termali si stanno allenando da quattro giorni con Paolo Favaretto chiamato al posto dell’esonerato Andrea Vitali. «Il nuovo allenatore non ha certo bisogno di particolar­i presentazi­oni e ha portato in dote una grande esperienza — evidenzia il direttore generale dei termali Marco Melone —. Sta lavorando con il gruppo praticamen­te al completo visto che abbiamo recuperato tutti gli infortunat­i, alcuni di loro dovranno ritrovare la continuità nei novanta minuti ma solo il fatto di essere a ranghi completi ci fa ben sperare».

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Tecnico Loris Bodo del Trento

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