Corriere del Trentino

Giro d’Italia, il clou sulle Dolomiti

La carovana arriva in regione il 29 maggio. Passo Manghen e Rolle da brividi

- Frigo

Il clou del Giro d’Italia numero 102 saranno ancora una volta le Dolomiti. Sono stati presentati i passaggi della carovana in Trentino Alto Adige che partirà il 29 maggio da Commezzadu­ra in val di Sole con arrivo ad Anterselva. Il 31 maggio il Giro farà ritorno in Trentino per il gran finale in una tappa breve con arrivo in salita a S. Martino di Castrozza. C’è attesa per i tapponi di montagna, soprattutt­o per quello dolomitico che potrebbe modificare la classifica.

TRENTO Sulle strade del Trentino-Alto Adige per entrare nella s to r i a, quella c he dall ’ 1 1 maggio fino al 2 giugno consegnerà il Giro d’Italia numero 102. Si inizierà il 29 maggio con la partenza da Commezzadu­ra in Val di Sol e arrivo ad Anterselva, il 30 da Valdaora a Santa Maria di Sala, il 31 maggio con l’arrivo di tappa a San Martino di Castrozza e poi il primo giugno con le decisive ascese di Passo Manghen e Passo Rolle nel corso dell’impression­ante tappone dolomitico di ol t re cinquemila metri complessiv­i di dislivello.

Andando maggiormen­te nel dettaglio la tappa numero 1 7 a r r i ve r à s u b i to d o p o la giornata che porterà i concorrent­i in vetta a salite storiche come il Gavia e il Mortirolo dal versante di Mazzo di Valtellina. Il 29 maggio si partirà da Commezzadu­ra con una leggera discesa lungo la Val di Sole e i territori dell’Alta Val di Non fino al Passo della Mendol a . Qui l a ca rova na ros a uscirà dal territorio trentino per scendere verso Bolzano e quindi r i sali re la Valle dell’Isarco fino a Bressanone ed entrare in Val Pusteria. I ciclisti si troveranno di fronte le salite di Naz e Terento prima dell’arrivo allo Stadio del Bia- thlon di Anterselva.

Il 30 sarà la volta di una tappa tutta in discesa e pianeggian­te che prevede la partenza da Valdaora e poi attraverso Monguelfo, Dobbiaco, Cortina d’Ampezzo, Longarone, Alpago, Vittorio Veneto, Conegliano e Noale porta alla volata finale a Santa Maria di Sala.

Il 31 il Giro farà ritorno in Trentino per il gran finale di una tappa breve ma con un arrivo in salita a San Martino di Castrozza. Una tappa piuttosto movimentat­a nella prima parte ma non durissima che include le salite del Montello e lo strappo del Passo San Boldo prima dell’ascesa finale risalendo tutta la valle del Primiero.

Nulla comunque al confronto di quanto attenderà i ciclisti 24 ore più tardi, alla vigilia della cronometro finale di Verona, quando è previsto un tappone dolomitico in grado di capovolger­e ogni pronostico e modificare la classifica. Dopo soli 32 km dalla partenza da Feltre la prima salita di Cima Campo poi, una volta scesi attraverso il Tesino, in Valsugana si sale ancora più alti fino ai due mila metri di Passo Manghen e successiva­mente si affronta il Passo Rolle con salite lunghe oltre 15 km e in parte con pendenze di oltre il 10-12 per cento prima delle fatiche finali di Croce d’Aune–Monte Avena, ultimo arrivo in salita del Giro 2019.

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Rosa L’ultimo vincitore Chris Froome

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