Niente strada dedicata a Craxi Bosetti ritira la proposta
Toponomastica, duello serrato in Consiglio
TRENTO I 12 giardini delle piazze e dei parchi pubblici senza «carta d’identità», come piazza Dante e il parco di Gocciadoro, hanno da ieri un nome ufficiale, speculare a quello popolare. Il consiglio comunale ha approvato quasi all’unanimità la delibera sull’intitolazione dei giardini della città, nonostante l’accesa discussione sul giardino in via Palermo in omaggio alla partigiana e giornalista Ines Pisoni, tra i 18 giardini senza denominazione che sono stati ufficializzati. A sorpresa invece è stata ritirata la mozione di i nt i to l a re una v i a o una piazza a Bettino Craxi. A farlo, senza dare spiegazioni specifiche, lo stesso Stefano Bosetti che circa un mese fa aveva avanzato la proposta.
A scaldare l’atmosfera invece è stato l’emendamento pro- posto dai consiglieri di Civica Trentina, sostenuti dal gruppo consiliare della Lega Nord, con il quale si proponeva di s os t i t ui r e l ’ i nt i to l a z i one a Ines Pisoni con il «Giardino della pacificazione nazionale» dedicato, tramite targhe a loro intitolate, a Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer, Aldo Moro e Bettino Craxi. In questo modo si proponeva di riconsegnare un periodo sto-
Aula Il Consiglio comunale del capoluogo ieri sera si è occupato di toponomastica tra non poche polemiche
rico drammatico «al sereno e riappacificato giudizio della Storia d’Italia e di tutti gli italiani, a vantaggio dell’unità della comunità nazionale tutta». Tra gli emendamenti anche quello di cancellare il nome di Ines Pisoni tra le madri costituenti trentine. La reaz i o n e d a p a r te d e g l i altri gruppi consiliari è stata immediata. «È una furbata inserire questi nomi, la pacificazione nazionale l’hanno garantita tutti quelli che hanno fatto parte del comitato di liberazione nazionale», ha detto Antonia Romano (L’altra Trento a Sinistra). Il consigliere Stefano Bosetti (gruppo PdPsi) ha parlato di un «emendamento antistorico», mentre i l consi gl i e re Giovanni Scalfi (Futura Trento), rifere ndosi a l l ’ i nt i to l a z i o ne a G i o r g i o A l mi r a n t e , d i u n «tentativo di legittimazione di un uomo politico che ha sempre rivendicato il ventennio fascista». La proposta di emendamento, infine, è stata rigettata con 25 voti contrari, 9 quelli a favore, mentre 3 i non votanti e 2 gli astenuti.