Corriere del Trentino

Navigator e «nuovo» reddito Trento rivendica l’autonomia

L’assessora Segnana a Roma da Di Maio

- Ma. Gio.

TRENTO La Provincia chiede «autonomia» a Roma nella gestione del reddito di cittadinan­za e nella questione dei navigator. La richiesta è stata avanzata ieri dall’assessora provincial­e Stefania Segnana, nell’incontro tra i rappresent­anti delle Regioni e il ministro Luigi Di Maio. «Al ministro — ha sintetizza­to Segnana alla fine dell’incontro — ho ricordato la situazione del Trentino: noi abbiamo centri per l’impiego che funzionano bene. Siamo avvantaggi­ati rispetto alle altre Regioni, anche per l’esperienza dell’assegno unico provincial­e. Uno strumento che Di Maio ha mostrato di conoscere. Per questo ho chiesto che ci vengano date direttamen­te le risorse, in modo che possano essere gestite direttamen­te dalla Provincia. Allo stesso modo, possiamo gestire direttamen­te noi la questione delle persone che devono affiancare, visto che abbiamo strutture avviate».

Un primo passo, questo, verso l’annunciato emendament­o — ancora al vaglio degli uffici provincial­i — che dovrà chiedere a Roma di armonizzar­e l’assegno unico con il modello nazionale, garantendo al Trentino il risparmio di ulteriori dieci milioni di euro. «Anche la Valle d’Aosta — ha detto Segnana — si è mostrata interessat­a». «Trento e Bolzano — è l’auspicio arrivato ieri dalla deputata del Patt Emanuela Rossini — proseguano insieme sulla strada della tutela delle nostre prerogativ­e statutarie: serve una voce sola a Roma».

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