«Cavalese, si cerca di screditare il punto nascite»
Zanon (Comunità di Fiemme) risponde a Degasperi: gli interventi in meno sono 55, non 130
TRENTO I numeri esatti, precisa, li ha ricevuti ieri. «E sono molto lontani dai 130 riportati nell’interrogazione». Giovanni Zanon, presidente della Comunità territoriale della valle di Fiemme, ha letto il testo del documento presentato dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi sul punto nascite di Cavalese. E risponde contrapponendo le cifre a sua disposizione: «Dalla riapertura del punto nascite ad oggi — sottolinea Zanon — l’ortopedia ha avuto venti interventi in meno rispetto al pari periodo dell’anno scorso. La chirurgia invece 35 in meno, in parte anche dovuti al cambio del direttore dell’unità operativa». Dati inferiori, dunque, rispetto ai 130 indicati da Degasperi.
Ma non è solo la questione dei numeri ad animare il presidente. «Rispettando il diritto dei consiglieri provinciali a chiedere tutto quello che ritengono — osserva — si assiste a una sorta di malcelata volontà di screditare o rovinare quanto si sta facendo a Cavalese. Bene è ricordare sottolineandolo, come era chiaro a tutti, che questa stagione invernale avrebbe comportato una diminuzione degli interventi e un sacrificio che tutti gli operatori stanno facendo, ma era anche l’unica possibilità se si voleva riaprire il punto nascite». Con un passaggio in più: «Ritengo invece importantissimo che si proceda quanto più celermente possibile alla predisposizione della sala operatoria dedicata al punto nascita, rispettando i tempi, ossia giugno 2019, come ci era stato detto lo scorso autunno». Proprio per questo, a inizio settimana Zanon ha inviato una nota al governatore Fugatti, all’assessora Segnana e al direttore dell’azienda sanitaria Bordon per chiedere un incontro di aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori della sala operatoria.
E sempre sul fronte della sanità, martedì si sono incontrati i consigli degli ordini dei medici e degli infermieri: «Vogliamo difendere la sanità trentina» è stata la direzione unitaria indicata dai due direttivi.