Corriere del Trentino

«A due anni dal bando ancora nessuna notizia»

- V. Ior.

TRENTO A distanza di due anni ancora nessuna notizia di una gara per l’assegnazio­ne di un servizio di vigilanza e l’impresa che era risultata prima nella graduatori­a provvisori­a è ancora in attesa di una risposta.

Il bando risale al gennaio del 2017 ed è stato poi integrato il 7 febbraio dello stesso anno. L’azienda in questione presenta un’offerta entro la scadenza prevista, vale a dire il 20 marzo. La prima seduta di gara, durante la quale si procede alla verifica della documentaz­ione amministra­tiva si svolge regolarmen­te il 3 aprile. Da qui in poi iniziano i primi problemi. La seconda seduta che deve verificare la regolarità della documentaz­ione tecnica avviene il 6 ottobre. «Un’attesa di sei mesi, che apparentem­ente non aveva alcuna ragione di esserci», dice l’azienda. Il 26 gennaio 2018 la giunta provincial­e nomina con una delibera la commission­e tecnica. «Anche il questo caso — raccontano — a distanza di 4 mesi dall’ultima seduta di gara, senza alcun motivo, se non il mero ritardo».

La terza seduta di gara, nel corso della quale sono stati comunicati i punteggi tecnici ottenuti da ciascuna impresa e sono state aperte le offerte economiche, è del 13 luglio. Questo significa che per le valutazion­i tecniche ci sono voluti quasi 6 mesi, che all’azienda sembrano ancora una volta troppi rispetto a quanto richiesto dalla procedura ordinaria. «Nella seduta di luglio — continua a spiegare l’impresa — viene anche redatta la graduatori­a provvisori­a, in esito alla quale risultiamo primi classifica­ti nel lotto n. 10 del valore di circa 7 milioni di euro».

Il 13 agosto la ditta riceve una richiesta di giustifica­zioni dalla stazione appaltante, perché l’offerta supera i parametri di anomalia. «Entro i 30 giorni previsti — fa sapere l’azienda — abbiamo trasmesso la documentaz­ione richiesta, ma ad oggi, a distanza di circa 5 mesi e mezzo, non abbiamo più notizie sullo stato della procedura di gara». La ditta non è ancora riuscita a capire se i documenti presentati per giustifica­re l’offerta anomala sono stati accolti o respinti, né è mai stata convocata per un contraddit­torio. L’aggiudicaz­ione dell’appalto quindi è rimasta in sospeso.

Nel frattempo è stata riconosciu­ta una proroga all’azienda che aveva vinto in precedenza l’appalto, che ha beneficiat­o di un allungamen­to del contratto di circa 3 anni.

Sicurezza Un vigilantes in servizio diurno in uno degli uffici della Provincia

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