Corriere del Trentino

Discarica Sativa, abitanti in piazza «Non riapritela»

- Linda Pisani

TRENTO No alla riapertura della discarica di Sardagna. Lo ha ribadito ieri a gran voce, davanti al Palazzo della Regione in piazza Dante il gruppo di abitanti che sta raccoglien­do le firme per il no, insieme alla circoscriz­ione con il presidente Alberto Pedrotti.

«Proprio adesso che si sta parlando di collegare Trento al Bondone cosa vogliamo fare? — dice Alessandra Degasperi, una delle rappresent­anti del comitato — Posizionia­mo la funivia sopra o di fianco a una discarica di rifiuti?». La domanda è lecita e la controvers­ia sulla discarica va avanti da diverso tempo, ora però, la voce di chi dice no sta diventando sempre più potente. «Da poco al nostro gruppo si è unita anche la circoscriz­ione — spiega ancora Degasperi — e ora che c’è una nuova giunta provincial­e chiediamo che faccia qualcosa». Perché il pericolo è che si riapra una discarica posta sotto sequestro e chiusa da dieci anni.

«Quello che vogliamo è non solo bloccarne la riapertura ma anche che il sito venga acquisito dal Comune di Trento come risarcimen­to per ciò che è successo» spiegano gli abitanti di Sardagna. Insomma che la cava venga definitiva­mente restituita alla comunità di Sardagna e tolta alla società che la gestisce. «Per ora è ancora chiusa —specifica ancora Degasperi — ma potrebbe riaprire».

I fatti risalgono a dieci anni fa quando la cava serviva a smaltiment­i gli inerti, poi, in modo del tutto illecito ci finirono anche rifiuti speciali. A seguito della scoperta dei conferimen­ti illegali la discarica fu chiusa. Che è successo nel frattempo? La Provincia ha modificato i parametri della tossicità dei rifiuti e ora quello che era rifiuto speciale non lo è più. «Noi non vogliamo che la discarica riapra, né tanto meno che ci finiscano rifiuti speciali. Abbiamo chiesto alla nuova giunta di bloccare il conferimen­to e che la cava di Sardagna venga del tutto cancellata dalla lista delle discariche del Trentino». Come andrà a finire è tutto da vedere.

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