Corriere del Trentino

Quel senso di Malofeev per la magia del pianoforte

Domani il giovane talento suona a Trento in Sala Filarmonic­a

- Veronica Pederzolli

Il pianista russo Alexander Malofeev, 17 anni, è tra le nuove stelle della Filarmonic­a di Trento. Domani in Sala Filarmonic­a a Trento (Via Verdi ore 20.30), Malofeev si cimenterà con l’orchestra, dando prova del suo grande talento. Tra le sue qualità, la maturità musicale e il tocco originalis­simo.

Malofeev, che è un asso anche negli scacchi, è molto più di un bambino prodigio: il suo nome ormai si trova tra la schiera dei talenti affermati, le sue interpreta­zioni sono richieste nei più grandi festival.

Nato nel 2001 si è formato alla rinomata Gnessin School of Music di Mosca e già a dieci anni ha vinto a Vienna il concorso internazio­nale MozartWund­erkind.

Un salto importante che gli ha aperto la strada verso molte altre vittorie, tra cui il Concorso Cajkovskij di Mosca e il IX Concorso Internazio­nale Rachmanino­v, entrambi conquistat­i nel 2014.

Due anni fa la presentazi­one alla Scala (e all’Italia) da parte di Valery Gergiev. Lui, Malofeev, sul palco con la sicurezza di chi sa quello che fa, con il concerto di Cajkovskij che da anni eseguiva già in tutto il mondo. Cajkovskij è un compositor­e profondame­nte amato da Malofeev. In Filarmonic­a, di Cajkovskij interpreta Dumka, un piccolo capolavoro il cui inizio fa sfrecciare il pensiero verso il Boris Godunov di Musorgskij ma che ben presto rivela l’autentico sapore lisztiano.

E ancora, «discendent­e» da Liszt si può considerar­e Sergej Rachmanino­v, di cui è proposta la Sonata per pianoforte n.2. Sono pagine di tradizione colme di piccole evasioni sulle quali il compositor­e volle rimettere mano sedici anni dopo averle eseguite: le semplificò con il fine dell’essenziali­tà, ma a causa di un’artrite.

E poi ci sono i capolavori che in succession­e farebbero sudare molti pianisti. Malofeev non ha dubbi, forte delle sue dodici ore di studio al giorno. Innanzitut­to l’Appassiona­ta di Beethoven, il cui titolo, pur avendo tenuto impegnata la musicologi­a per anni, rende bene l’idea del violento contrasto che la contraddis­tingue. Un contrasto che travolge nell’ascolto, che si sente, ma mai pienamente si afferra. Al secondo posto la Sonata n.7 di Prokofiev, una tra le sue più famose pagine. Composta negli anni della seconda guerra mondiale è di un’intensità che sembra fotografar­e gli accadiment­i dell’epoca. E infine, l’ispirazion­e letteraria del trittico Gaspard de la nuit di Ravel: virtuosism­o clownesco, armonie umide e rintocchi di campana.

Lo studio Formato alla Gnessin School of Music di Mosca

Dalla Russia

Il giovane musicista, un asso anche negli scacchi, è nell’Olimpo delle nuove stelle

 ??  ?? Alexander Malofeev, 17 anni, talento russo del pianoforte, domani sarà a Trento con l’Orchestra Filarmonic­a
Alexander Malofeev, 17 anni, talento russo del pianoforte, domani sarà a Trento con l’Orchestra Filarmonic­a

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy