«Addio a Karl, era stato un bravo giardiniere» Sessantenne morto di freddo sul Virgolo. Il ricordo di Giulia Failli, della coop Oasis
BOLZANO È morto per assideramento, l’uomo di 62 anni trovato cadavere domenica pomeriggio tra le rovine dell’ex albergo Bellavista sul Virgolo. Il medico legale ha infatti potuto stabilire la causa del decesso, e quindi non si rende necessaria l’autopsia. Per la Procura di Bolzano, che indaga sull’accaduto, non ci sono responsabilità da parte di terzi: l’uomo, Karl Hofer, 62 anni senza fissa dimora, aveva dunque cercato riparo nell’hotel abbandonato sul Virgolo ma il freddo intenso degli ultimi giorni non gli ha dato scampo. In base all’ispezione cadaverica, è stato possibile accertare che l’uomo è morto dunque per congelamento, forse già il giorno precedente quello del suo ritrovamento. Era stata una ragazza, domenica verso le 16.30, a notare la salma ed avvisare subito i carabinieri, che sono poi giunti sul posto per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Karl Hofer, che era affetto da nanismo, aveva lavorato per molti anni coin la cooperativa sociale Oasis, come ricorda la direttrice Giulia Failli: «Per 15 anni era stato un lavoratore e socio della cooperativa. Lavorava come giardiniere, e con i soldi dello stipendio riusciva a vivere autonomamente, e pagarsi l’affitto di una stanza. Benché avesse quindi alle spalle un passato difficile, quando era con la nostra cooperativa aveva una vita dignitosa, una rete di amicizie tra i colleghi. L’Oasis era la sua famiglia. Poi — ricorda Failli — nel 2016 aveva deciso di andarsene, per lavorare come aiutante di un agricoltore della zona di Settequerce. Noi avevamo cercato di dissuaderlo, ma lui aveva deciso di andarsene. Avevamo quindi perso i contatti, e lo avevamo incrociato recentemente: lui diceva di stare bene, ma si vedeva che era trasandato. Ci dispiace moltissimo che sia scomparso».