«Noi ci siamo» Franzoia apre ai volontari
«Noi ci siamo». È la vicesindaca e assessora alle politiche sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia ad assicurare ai rappresentanti della «Rete italiano Trento» che l’amministrazione è «pronta ad accompagnare il loro percorso». «Nei prossimi giorni valuteremo puntualmente le richieste effettuate per dare una risposta concreta — ha dichiarato in sede di presentazione dei progetti elaborati dalle associazioni negli scorsi mesi — all’interno dei canali di trasparenza e di normale gestione dell’amministrazione, con l’obiettivo di essere inclusivi».
Gli enti che costituiscono la rete chiedono un contributo di 3.225 euro per l’acquisto di materiale di cancelleria e testi didattici e la messa a disposizione di spazi dove fare lezione oppure avviare laboratori (di sartoria o restauro di mobili ad esempio) che insegnano la lingua in modo informale, facendo insieme un’attività. «Grazie per rispondere prima di tutto a un’esigenza che è dell’amministrazione, del servizio sociale e della cittadinanza tutta — ha detto Franzoia — perché se non riusciamo a capirci e farci capire, banalmente sui servizi ad esempio, davvero non c’è lavoro sociale nè possibilità di integrarsi e progredire. La comprensione parte da questo, dall’insegnamento della lingua: dopo la comprensione, viene l’integrazione».