Corriere del Trentino

Il lungo ponte e lo slalom tra scuola e lavoro

Segnana: ci alterniamo tra nonni e genitori. Pendenza: una pausa fa bene

- M. Z.

TRENTO Di sicuro, per chi ha la fortuna di averli, i nonni rappresent­ano una grande risorsa, la più grande, ancor più del solito, per riuscire a gestire questa lunga pausa pasquale che quest’anno, unita ai due ponti del 25 aprile e del primo maggio, «rischia» di lasciare a casa gli alunni anche per 13 giorni. Una gioia per loro, e per gli insegnanti, che come spiega il rappresent­ante dei dirigenti scolastici provincial­i Paolo Pendenza, «hanno bisogno di staccare e riposare», un po’ meno per i genitori, che tra ferie (chi può), staffette tra mamma e papà, nonni, mamme in rete e colonie, si organizzan­o come possono.

Il lungo ponte di questa calda Pasqua 2019 vede infatti un calendario scolastico variegato da istituto a istituto in provincia. A seconda dell’utilizzo dei due giorni facoltativ­i che ogni istituto delibera e sceglie dove aggiungere (a Pasqua, Natale o a Carnevale) oltre ai complessiv­i 202 giorni festivi previsti. Quasi tutti prevedono il rientro il 2 maggio, alcuni il 26 aprile oppure il 29 aprile, per riposare due giorni dopo con il primo maggio.

Come fanno i genitori a destreggia­rsi in questo slalom tra giorni di scuola e a casa? Molti, tra i dipendenti, usufruisco­no delle ferie, ma gli autonomi e chi non ha giorni a disposizio­ne si organizza e si ingegna. Come fa una mamma e lavoratric­e nota: l’assessore alla salute e welfare Stefania Segnana, due figli di 21 mesi e 7 anni da gestire: «Come facciamo? Lavorando entrambi, io e mio marito, ci affidiamo un po’ ai nonni in Valsugana, a Strigno e Borgo, e poi facciamo a staffetta — spiega — Poi se serve, come accadrà mercoledì, li porterò in ufficio con me». E aggiunge : «Oltre ai nonni che sono una fonte preziosa per chi li ha, ci sono anche gli aiuti tra mamme, che fanno rete tutto l’anno».

E poi ci sono le colonie già attive in questo periodo, come l’associazio­ne Sportivand­o e il Pingu’s english per attività in inglese. Alternativ­e molto utilizzate.

Se il lungo break pasquale si risolve anche se con affanno tra ferie, nonni e colonie, la parte didattica che vede ormai poco più di un mese di scuola al netto di vacanze, gite ed Europee, non deve preoccupar­e i genitori. Lo assicura Paolo Pendenza: «Nessuna ansia da programmi, sono piani di lavoro personaliz­zati e poi questi lunghi periodi fanno bene, servono per far recuperare insegnanti e alunni».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy