Aquila, con Pistoia arriva l’ennesimo test Buscaglia: «Abbiamo bisogno di vincere»
I bianconeri (palla a due ore 17) sul parquet con un avversario affamato di punti
TRENTO Nove vittorie in undici partite nel girone di ritorno. Ci risiamo. La Dolomiti Energia Trentino dopo un avvio difficile e un girone di andata da sei vittorie e nove sconfitte ha cambiato marcia, giusto in tempo per rimettersi in piena corsa per un posto ai playoff scudetto.
Ora per i bianconeri, già certi di chiudere il quinto anno consecutivo almeno al 50% di vittorie, arriva il bello: per guadagnarsi il pass valido per la post season e per continuare a macinare punti i ragazzi allenati da coach Maurizio Buscaglia dovranno ritrovare continuità alll’interno dei 40’ per evitare i tanti alti e bassi che rischiavano di far cadere la l’Aquila settimana scorso contro Pesaro. Oggi (palla a due alle 17) dall’altra parte del campo ci sarà un’Oriora Pistoia molto diversa da quella affrontata dai bianconeri nel match di andata a Santo Stefano: il ritorno di Crosariol, il saluto ai due Johnson e l’arrivo di Odum e Tony Mitchell (grande ex dell’incontro) oggi danno alla squadra toscana un’identità tecnica che coach Paolo Moretti, anche lui al ritorno su una panchina che conosce bene, sta provando a trasformare rapidamente in un gruppo capace di mantenere la categoria. All’andata in ogni caso finì 70 a 78 con il solito gran finale firmato Aaron Craft: nella storia delle due squadre fra serie A e Coppa Italia il bilancio è 7 - 3 in favore della Dolomiti Energia. «Abbiamo bisogno di continuare a vincere, questo è un dato di fatto guardando la classifica — ha commentato Maurizio Buscaglia — l nostro obiettivo è quello di giocare una partita di grande concentrazione e solidità contro una squadra che sta lottando con tutte le sue forze settimana dopo settimana per ottenere la permanenza nella massima serie. Pistoia ha spirito combattivo, in cui il talento degli americani, Mitchell su tutti, si unisce all’energia degli italiani dalla panchina e ad un settore lunghi capace di fare la differenza».
E Buscaglia si sofferma proprio aul giocatore Usa: «Tony sarà uno dei fattori, è cresciuto e maturato molto in questi anni, dovremo essere pronti ad uno sforzo importante di squadra per limitarne l’impatto in campo».