Corriere del Trentino

Nuove scuole, sicurezza, centro: Borgo sceglie il nuovo sindaco Quattro i candidati in campo

- Di Tommaso Di Giannanton­io

BORGO VALSUGANA La rivitalizz­azione del centro storico, le nuove scuole elementari, la sicurezza del territorio e l’annosa questione ambientale dell’acciaieria. Sono questi alcuni dei temi più importanti su cui si discute in questi ultimi giorni di campagna elettorale a Borgo Valsugana per le elezioni amministra­tive, in programma domenica insieme alle europee e le suppletive. A concorrere per la carica di primo cittadino quattro candidati: Enrico Galvan, sostenuto dalle due liste civiche «Borgo e Olle-Bene comune» e «Borgo domani»; Marika Sbetta alla guida della coalizione che comprende Lega, Agire per il Trentino e la lista civica «Borgo-Olle uniti per il cambiament­o»; Sunil Pellanda, con la lista civica «Rivivere Borgo», ed infine Martina Ferrai a capo della coalizione delle liste civiche «Innova Borgo-Olle», «Viviamo Borgo-Olle» e «Civitas».

Centro storico

I quattro aspiranti sindaco partono da una base comune per il rilancio del centro storico. Mettere mano al Prg per rendere più flessibili — nel rispetto dei limiti ambientali — le procedure per la riqualific­azione e la ristruttur­azione degli edifici. A partire da questa premessa «si deve agire poi in sinergia con l’Apt e le associazio­ni — propone Martina Ferrai — e dare un sostegno al commercio con incentivi all’ammodernam­ento di alcuni negozi». Riportare le persone ad abitare nel centro storico passa anche «per la creazione di un centro di ricerca universita­rio su tematiche locali legato all’alta formazione profession­ale di Roncegno — sostiene Enrico Galvan —. In questo modo gli appartamen­ti saranno affittati agli studenti». Ma si guarda anche a soluzioni alternativ­e come il microfinan­ziamento dal basso. «Abbiamo intenzione di avviare un crowfoundi­ng civico per la riqualific­azione — spiega Sunil Pellanda —. E in accordo con le attività vorremmo posizionar­e delle casette espositive in val di Sella in modo da attrarre poi i turisti in centro». Secondo Marika Sbetta, invece, «non dobbiamo inventarci nulla di nuovo, ma dobbiamo sfruttare le potenziali­tà che abbiamo. Puntando però anche alla creazione di nuovi servizi in centro come una biblioteca comunale, che al momento non abbiamo».

Le nuove scuole

Fuori dal centro storico, invece, saranno spostate le scuole elementari. A novembre la Provincia ha chiuso la commission­e di gara per l’appalto del progetto delle nuove scuole in via Temanza e nelle prossime settimane dovrebbero iniziare i lavori. Ma per Martina Ferrai «bisogna cambiare il progetto, se i costi lo permettono, e sfruttare i vecchi edifici come il bocciodrom­o e la pretura per costruire un parco scolastico in centro». Una via non percorribi­le secondo il sindaco (reggente) uscente Enrico Galvan. «Non si deve tornare indietro — chiarisce —. Stiamo parlando di una struttura all’avanguardi­a pensata per i bambini, a soli tre minuti dal centro. Mentre l’edificio attuale delle scuole potrà servire alla formazione per i giovani e alle associazio­ni». Anche per Marika Sbetta, a capo della coalizione di centrodest­ra, Manuel Pellanda sarà «un’opera di ulteriore depotenzia­mento del centro, ma abbiamo l’esigenza di dare una nuova scuola ai ragazzi e non possiamo permetterc­i costi aggiuntivi ormai». E aggiunge, «in questo modo si libererà un’area in centro dove introdurre alcuni servizi». Dello stesso avviso è Sunil Pellanda («Rivivere Borgo»), il quale afferma «la necessità di affrontare il discorso della viabilità nella zona delle nuove scuole, spingendo per esempio per la famosa variante Telve-Borgo».

Sicurezza

Via Temanza è sotto i riflettori anche per la problemati­ca dell’occupazion­e dell’area di sosta per camper da parte di alcune famiglie nomadi. «Siamo gli unici a voler mettere la privatizza­zione dell’area perché pensiamo che una società privata abbia tutti gli interessi a renderla funzionant­e — spiega Sunil Pellanda —. Mentre se rimane a Valsugana export, una società partecipat­a, i rom continuera­nno a far casino». La soluzione è invece già in via di attuazione secondo Enrico Galvan. «Abbiamo già finanziato un sistema di accesso automatico con le barre e con parcometro per contenere in maniera esponenzia­le questo tipo di problemati­ca». Niente bando nuovo e nessuna modifica dell’assetto della società quindi. In linea con questa posizione anche Marika Sbetta che vorrebbe promuovere «una maggiore collaboraz­ione con le forze dell’ordine». Per Ferrai, allora, «la gestione dell’area andrà ripensata per adeguarla alle eventuali nuove norme di accesso e sosta».

Acciaieria

Anche sull’annosa questione ambientale dell’acciaieria, i candidati concordano sull’opportunit­à di monitorare le emissioni e di avviare in tal senso l’accordo previsto dal Pup per coordinare Provincia, Comune e azienda. «È un problema che ereditiamo dal passato, abbiamo già perso diverse occasioni per la riqualific­azione», fa notare però Marika Sbetta. Aggiunge Sunil Pellanda: «Bisogna pensare all’installazi­one di un deposimetr­o». L’utilizzazi­one dell’apparecchi­o era stata già annunciata dall’amministra­zione precedente, ma «non era stato raggiunto l’accordo sul posizionam­ento», spiega Enrico Galvan. Infine, Martina Ferrai si dice pronta a «mettere a disposizio­ne le mie competenze e ad avviare il programma con la Provincia, previsto anche dall’amministra­zione precedente ma mai attivato».

 ??  ?? Rivivere Borgo
Rivivere Borgo
 ??  ?? Tre liste Martina Ferrai
Tre liste Martina Ferrai
 ??  ?? Centrodest­ra Marika Sbetta
Centrodest­ra Marika Sbetta
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Reggente Enrico Galvan

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