Corriere del Trentino

Cartiere del Garda, Spinelli rassicura i sindacati

Ieri l’incontro fra l’assessore e i rappresent­anti. Possibile coinvolgim­ento di Trentino sviluppo

- E. Fer.

TRENTO «Le prospettiv­e, al momento, sembrano buone» ha detto ieri l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli ai sindacati, ma le loro preoccupaz­ioni sullo stabilimen­to Cartiere del Garda di Riva permangono.

Il primo fronte è finanziari­o: «È in corso la trasformaz­ione in azioni del gruppo Lecta di 400 dei 600 milioni di passività sotto forma di obbligazio­ni, a suo tempo sottoscrit­te da investitor­i — fa sapere Claudia Loro (Slc Cgil) — la novità è che chi ha comprato le azioni è diventato, di fatto,

 Loro (Cgil) La partita finanziari­a in corso ci preoccupa. Si investirà ancora?

proprietar­io del gruppo: farà ulteriori operazioni finanziari­e o investirà nella parte produttiva con un serio piano industrial­e?». Questa partita si concluderà definitiva­mente entro il 30 novembre.

Spinelli dal canto suo, nell’incontro di ieri mattina con i rappresent­anti sindacali e della Rsu dello stabilimen­to, ha garantito che terrà «monitorata la situazione interfacci­andosi con gli amministra­tori». «A lui abbiamo fatto presente in particolar­e le nostre difficoltà nel rapportarc­i con l’azienda — aggiunge Milena Sega (Fistel Cisl) — le notizie che arrivano sono frammentar­ie e gli abbiamo chiesto di fare da portavoce per captare ciò che accade a livello internazio­nale e fare da sintesi».

I sindacati hanno apprezzato l’apertura di Spinelli sul coinvolgim­ento di Trentino sviluppo: «Riteniamo possa rendersi utile, con la filiera della ricerca trentina, in una fase così delicata anche supportand­o l’azienda nella ricerca di nuovi prodotti tecnologic­amente evoluti e innovativi — ha detto l’assessore — la sfida è quella di investire sull’innovazion­e tecnologic­a che porti verso produzioni diversific­ate da quelle attuali».

È proprio questa, infatti, un’altra fonte di preoccupaz­ione per i sindacati: «A Riva si produce carta grafica patinata senza legno, un prodotto globalment­e in calo — annota Alan Tancredi (Uilcom) — Lecta ha concentrat­o nella Busa tutto questo tipo di produzione, che se da un lato è positivo, dall’altro è fonte di preoccupaz­ione, perché se quel prodotto va male, Cartiere del Garda lo segue. Negli altri stabilimen­ti è stata fatta una riconversi­one per le carte speciali: su questo va fatto un ragionamen­to prospettic­o».

A Riva del Garda le cartiere occupano 470 lavoratori, senza contare l’indotto, mentre il gruppo Lecta nel mondo annovera 3.000 addetti.

«Immaginare che un tema di debolezza inizi a essere trattato dal punto di vista industrial­e è quello che serve per dare un futuro alla fabbrica — aggiunge Tancredi — questo non cancella l’annus horribilis di Cartiere del Garda. I problemi non sono risolti, speriamo almeno di iniziare a vedere delle soluzioni».

 Tancredi (Uil) Occorre ragionare per diversific­are il prodotto

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