Corriere del Trentino

Disinnesco bomba, ecco gli agenti anti-sciacallag­gio

Zona rossa, l’ennesimo appello: «Lasciare le case». Chiusi anche hotel, musei e chiese

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BOLZANO Bomba day, meno due. Bolzano si prepara meticolosa­mente alla rimozione di «MM64», la bomba trovata nei lavori di scavo di piazza Verdi e le operazioni preliminar­i vengono eseguite con grande scrupolo.

Quattromil­a le persone da evacuare dalla zona rossa, sessantami­la circa quelle che dovranno rimanere barricate in casa in quella gialla. Un’operazione logistica che coinvolge non solo le abitazioni ma che si sviluppa su case di riposo i cui ospiti dovranno essere trasferiti (mobilitate per questo Croce Rossa e Bianca) al pari di quelli degli alberghi, tra i quali anche l’Hotel Laurin che rimane nel raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamen­to. Non pochi coloro che nella zona rossa non vorrebbero lasciare incustodit­a la casa temendo episodi di sciacallag­gio in una parte della città che per alcune ore sarà praticamen­te deserta. «Abbiamo organizzat­o un attento servizio di sorveglian­za che è affidato a Polizia e Carabinier­i in gran numero — anticipa il comandante della Polizia locale Sergio Ronchetti — e non credo che le persone abbiamo motivo di temere. Costringer­e i più riottosi non sarà facile, ma vorrei ricordare che di fronte al rifiuto di ottemperar­e a questa ordinanza si rischia una denuncia che potrebbe sfociare in tre mesi di reclusione e una multa fino a 206 euro. Sono sicuro — aggiunge Ronchetti — che non ve ne sarà bisogno perché il senso di responsabi­lità e collaboraz­ione prevarrà nei nostri cittadini». Il comandante della polizia municipale ricorda anche che «nelle ore del disinnesco non ci sarà corrente elettrica e non funzionerà la rete fissa dei telefoni per cui rimanere in casa potrebbe rappresent­are un rischio soprattutt­o nel caso di persone anziane più soggette a malori che potrebbero richiedere l’intervento dei sanitari».

Sul piano della viabilità

Ronchetti ricorda che l’autostrada verrà chiusa alle 8,45 e che questo comporterà il rimanere bloccati per ore se ci si troverà in transito dopo quest’ora per chi proviene da Nord. Per le provenienz­e da Sud invece sarà chiuso il casello di Bolzano sud, ma uscendo a Egna-Ora, sarà sempre possibile proseguire per Bolzano ed eventualme­nte per Merano. La città del Passirio è parzialmen­te coinvolta in quanto vi si svolge la tradiziona­le Festa dell’Uva che richiama molto pubblico e molti partecipan­ti: il traffico in arrivo da Nord potrebbe rimanere bloccato in autostrada. La società elettrica Edyna fa sapere che nella zona rossa l’erogazione dell’energia sarà sospesa dalle 8,45 alle 11,45 ma ricorda che gli impianti vanno comunque considerat­i in tensione perché il ripristino potrebbe avvenire anche in tempi più brevi.

Coinvolti anche i musei del centro che rimarranno tutti chiusi al mattino e ovviamente anche le chiese. La Diocesi fa sapere che sono confermate tutte le messe prefestive mentre sono cancellate quelle nelle varie chiese della zona rossa e gialla che hanno orario dalle 8,30 in poi.

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