Sant’Orsola, approvato il piano operativo 2020 Un milione da investire
Approvato dai soci di Sant’Orsola il piano operativo per il 2020: a disposizione ci sono 2,6 milioni di euro da fondi europei. Di questi, 1.050.000, calcolato sul prodotto conferito dai soci, sarà investito in azioni a favore della campagna, con un occhio di riguardo per la salute ambientale.
Oltre 300 i soci presenti all’assemblea, che hanno ascoltato anche l’intervento dell’ex amministratore delegato Fabio Rizzoli, che aveva avviato i lavori per la costruzione a Pergine del Villaggio dei piccoli frutti, inaugurato pochi mesi fa e costato 42 milioni. Oltre ad aver sottolineato che la spesa a carico dei soci «non aumenterà in conseguenza dell’investimento effettuato, in quanto il peso dagli ammortamenti sarà pari a quello storicamente sopportato per altre iniziative importanti del passato», Rizzoli ha ribadito ai soci l’estraneità dell’azienda rispetto alle indagini della Guardia di finanza su presunte infiltrazioni mafiose in cooperative agricole del Trentino che nei giorni scorsi l’hanno interessata con una perquisizione. Rizzoli ha sottolineato nuovamente che le Fiamme Gialle non hanno sequestrato alcunché e che l’azienda rimane in attesa di ulteriori sviluppi. Il presidente Silvio Bertoldi e il direttore generale Matteo Bortolini hanno illustrato le azioni previste dal piano per il prossimo anno: investimenti per nuovi impianti pluriennali, sistemi per la difesa attiva da eventi atmosferici e avversità naturali, interventi per destagionalizzare ulteriormente le produzioni. Sul fronte ambientale Sant’Orsola intende incrementare l’uso di insetti utili in campagna, i sistemi di gestione dell’acqua per ridurne al minimo indispensabile l’uso, l’ottimizzazione dell’impiego di concimi, l’impollinazione naturale.