Corriere del Trentino

«Divina al Santa Chiara? Uno spettacolo pensato male»

L’ex senatore della Lega in pole. E Futura insorge: «In passato protagonis­ta di uscite sgradevoli»

- Alberto Mapelli

TRENTO Si avvicina il momento della nomina dei tre consiglier­i di amministra­zione del Centro culturale Santa Chiara, con un nome su tutti in testa per la carica di presidente. È quello di Sergio Divina, storico segretario della Lega in Trentino, oltre che ex senatore e consiglier­e provincial­e. Una pole position che divide. Ieri mattina, infatti, il gruppo consiliare provincial­e di Futura ha definito l’eventuale nomina «uno spettacolo pensato male».

«Immaginiam­oci la scena: l’assessore Bisesti intento a sfogliare i curricula per scegliere il presidente del Centro Santa Chiara — si legge nel loro comunicato stampa. A un certo punto — continua — deve essersi annoiato o magari ha voluto inventarsi un copione da teatro dell’assurdo perché solo così si spieghereb­be la scelta di Divina». Il profilo non convince Futura perché — oltre a non essersi occupato di cultura «nemmeno per un momento della sua lunga carriera politica e profession­ale» — l’ex senatore è stato protagonis­ta di alcune uscite di dubbio gusto. Da «I figli gay sono una disgrazia», in un’intervista al programma radiofonic­o La Zanzara, a un’interrogaz­ione parlamenta­re per proporre «prevedere vagoni esclusivi per gli extracomun­itari». Futura che chiude il comunicato con una provocazio­ne: «Non vorremmo ritrovarci, all’Auditorium e al Teatro Sociale, le file riservate agli spettatori extracomun­itari».

Il diretto interessat­o ha preferito non commentare le indiscrezi­oni per il momento, posticipan­do un commento «alla fine della vicenda». Non si sbilancia nemmeno l’assessore alla cultura Mirko Bisesti, che ha detto che «tutti i nomi usciti verranno vagliati durante la Prima Commission­e», convocata per giovedì 24 ottobre. Al prescelto, poi, dovrà essere dato il via libera dalla giunta nella giornata di venerdì.

Divina, ex avvocato e funzionari­o della Provincia ora in pensione, non è l’unica candidatur­a emersa fino ad oggi. Il lotto di papabili è composto da altri tre nomi: Waimer Perinelli, Daniele Lazzeri e Sandra Matuella. Il primo è un critico, esperto del mondo teatrale e autore di un volume sulla storia del Teatro sociale uscito di recente, mentre il secondo è un giornalist­a pubblicist­a, nonché analista di eventi internazio­nali. L’unica donna del gruppo, invece, è una giornalist­a specializz­ata nel settore teatrale e musicale. Il suo nome non è una novità: Matuella si era candidata nelle ultime elezioni provincial­i proprio con la Lega.

Gli altri nomi

Per il cda dell’ente sono in corsa Waimer Perinelli, Daniele Lazzeri, Sandra Matuella

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Storico militante Sergio Divina è stato volto di primo piano e segretario della Lega Nord

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