Caso Alto Adige, oggi la «toppa» Svp
Legge europea, Kompatscher stamane ufficializzerà l’ipotesi di soluzione
BOLZANO Arno Kompatscher oggi farà ricomparire l’Alto Adige nella legge europea. Il Landeshauptmann ufficializzerà stamane la propria proposta alla giunta provinciale per ovviare al pasticcio che, nel primo articolo della norma provinciale sulla rappresentanza altoatesina a Bruxelles, ha sostituito la dicitura con provincia di Bolzano, lasciando nel testo in lingua tedesco il richiamo al termine Südtirol. Una vicenda innescata da un emendamento di Südtiroler Freiheit, votato anche dalla Svp e da Kompatscher che, successivamente, ha fatto autocritica sull’errore.
Un’autocritica criticata con decisione da Sven Knoll, capogruppo di Südtiroler Freiheit: «Non solo si vuole imporre il termine fascista Alto Adige, ma a Roma si lavora perché non siano tutelati i medici di lingua tedesca». Ma La Svp va avanti e la «toppa» sarebbe stata cucita ieri pomeriggio nella seduta del Präsidium
e già proposta informalmente alla Lega, seconda socia nella maggioranza che sostiene il governo di Palazzo Widmann.
Il vertice, presieduto dall’Obmann Philipp Achammer, ha affrontato anche il tema elettorale, valutando inoltre la possibilità di stilare un regolamento per le primarie per la scelta dei candidati, qualora venissero richieste in questo senso, in primis dalle sezioni di Bolzano e Merano. E al principale centro del Burgraviato, il Präsidium ha dedicato un approfondimento, dopo i fatti di violenza che hanno destato allarme nella popolazione. Kompatscher porrà la questione nella prossima seduta del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Achammer ha sottolineato, inoltre, l’urgenza di lavorare sulla prevenzione, da affiancare alla certezza della pena per chi delinque. «Elementi — sottolinea l’Obmann — che devono concorrere per restituire tranquillità alla popolazione. La qualità della vita va tutelata nella sicurezza. Un elemento, quest’ultimo,da unire al buon lavoro assicurato dai servizi sociali e per i giovani».
Allarme sicurezza La Volkspartei chiede più prevenzione dopo gli episodi di violenza registrati a Merano