Bill Frisell: «Riparto dalla storia della musica»
Il chitarrista si esibirà giovedì al Sanbapolis in quartetto per la rassegna «Transiti» del Centro Santa Chiara
Il grande Bill Frisell approda giovedì al Teatro Sanbapolis di Trento (ore 21) con il suo progetto Harmony, per il secondo appuntamento della rassegna «Transiti – Musiche in Movimento», curata da Alberto Campo per il Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Uno dei più grandi chitarristi contemporanei si presenta in regione in compagnia di Petra Haden (voce), Hank Roberts (violoncello) e Luke Bergman (chitarra baritona) per presentare il nuovo disco pubblicato per l’etichetta Blue Note.
Nato a Baltimora nel 1951, Bill Frisell si è imposto quale assoluto protagonista della scena musicale statunitense grazie a un suono unico e cristallino che gli ha aperto le porte della celebre etichetta discografica tedesca Ecm. Nel 2005 vince il Grammy Award come Best Contemporary Jazz Album per il disco Unspeakable. «Scelgo i musicisti non per lo strumento ma in quanto persone – ha dichiarato Frisell a proposito del suo ultimo progetto -. Non è importante che sia folk o jazz o altro. Io amo il suono di queste persone tutte assieme».
Nel tempo Frisell ha allargato poi il raggio della propria azione creativa fino ad abbracciare la tradizione del folklore americano del Novecento unendo tre generi come il jazz, la New Music e il Great American Songbook. Nel progetto Harmony la chitarra di Frisell è accompagnata dalla voce di Petra Haden, figlia del leggendario contrabbassista jazz Charlie Haden. «Per me è fondamentale guardare indietro per andare avanti – continua Frisell - il tempo passa e, invecchiando, mi accorgo di avere una necessità profonda: sapere da dove arrivano le cose, quando sono cominciate. Per quanto concerne la storia, in particolare la storia della musica, è basilare comprendere dove e perché un certo modo di comporre o di suonare ha avuto inizio. In che momento storico, in che luogo, in quale contesto socio-culturale».
E proprio da questa esigenza nasce il progetto Harmony, titolo dell’album uscito con il prestigioso marchio Blue Note, sul canovaccio del quale è modellato l’omonimo spettacolo dal vivo. Una musica avvolgente che dal blues e dal country trae alcuni elementi gospel che gli conferiscono un’aura di sacralità. L’ingresso è di 10 euro, con una riduzione a 8 euro per gli Under 26 e a 5 euro per gli studenti universitari.
Passato Invecchiando mi accorgo di avere una necessità profonda: sapere quando sono cominciate le cose