Giro d’Italia, torna l’arrivo a Campiglio
Il 27 maggio il tappone nel segno di Marco Pantani. Il 28 partenza da Pinzolo
Madonna di Campiglio e Pinzolo sono pronte a ospitare nuovamente il Giro d’Italia . Lo faranno il 27 maggio 2020 con l’arrivo di tappa Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio e il giorno seguente, il 28 maggio, con la partenza della tappa Pinzolo-Laghi di Cancano. L’annuncio ufficiale, dopo i rumors e le anticipazioni dei giorni scorsi, è stato dato ieri a Milano. A Campiglio, nel segno di Marco Pantani, il giro arriverà alla 17esima tappa.
La mente tornerà giocoforza a quella vittoria del 1999 targata Marco Pantani. L’ultimo vero acuto del campione prima della sua parabola discendente. Se fino a ieri erano solo indiscrezioni, adesso c’è la conferma. L’edizione numero 103 del Giro d’Italia trascorrerà due giorni tra il Trentino e l’Alto Adige.
La 17esima tappa che conta tre gran premi della montagna partirà mercoledì 17 maggio da Bassano del Grappa per raggiungere dopo 202 chilometri Madonna di Campiglio, dove il Pirata trionfò a braccia tese vent’anni fa, venendo escluso in circostanze tutt’ora misteriose il giorno dopo per i valori sballati dell’ematocrito nel sangue.
La frazione prevede 5mila metri di dislivello in un percorso suggestivo e spettacolare. La carovana rosa, dopo i primi chilometri in terra vicentina lungo la parte iniziale della Valdastico, svolterà verso Tonezza per entrare in Trentino attraverso la Forcella Valbona.
Una salita sconosciuta al grande ciclismo per raggiungere Passo Coe in attesa della lunga picchiata verso Calliano attraversando l’abitato di Folgaria. Dopo circa cento chilometri inizierà l’ascesa al Monte Bondone dal versante di Aldeno e Garniga. Prima dell’asperità verso Campiglio che nel 2015 vide alzare le braccia allo spagnolo Mikel Landa, il gruppo affronterà il Gran premio della montagna del Passo Durone, scendendo a Tione per transitare poi lungo tutta la Val Rendena, superare Pinzolo e giungere al traguardo. Il giorno seguente la corsa ripartirà da Pinzolo per affrontare una giornata tra le più attese con il Passo dello Stelvio, Cima Coppi dell’edizione 2020 della corsa rosa.
Si tratta del tipico tappone di montagna con l’inedito traguardo ai Laghi di Cancano dopo 202 chilometri e rarissimi tratti di pianura. Il menù di tappa offrirà subito il gpm di Campo Carlo Magno, prima che la carovana affronti 105 chilometri interamente in provincia di Bolzano.
La seconda asperità di giornata prevede la salita verso il Passo Castrin/Hofmandjoch lungo una nuova strada aperta recentissimamente che porterà i corridori verso la Val D’Ultimo, sinora mai affrontata dal Giro D’Italia. Superata la Val Venosta ecco l’attesissima scalata al passo dello Stelvio dal versante più impegnativo: per l’edizione 2020 sarà questo il punto più alto della corsa rosa con i suoi 2758 metri.
Nel finale il tappone si concluderà lungo le rampe verso i Laghi di Cancano (Sondrio) con le «Scale di Fraele» e i loro 21 tornanti perfettamente ritmati sul fianco della montagna.
«Il Giro è un bene di tutti — ha spiegato Urbano Cairo, patron di RcsMediaGroup a margine della presentazione della corsa — ci teniamo che anche i nostri governanti siano vicino alla manifestazione. È straordinario vedere lungo le strade migliaia di persone che accompagnano i nostri ciclisti».