Corriere del Trentino

«Risonanze del legno» dalla Foresta dei violini

Domani a Trento concerto-benefit a un anno da Vaia

- Francesco Verni

La tempesta Vaia non ha fermato la musica. Domani, nel giorno del primo anniversar­io del nubifragio che ha abbattuto milioni di alberi a Nord Est, la società Filarmonic­a di Trento accoglierà un concerto speciale dove risuoneran­no gli strumenti nati dal legno della foresta di Paneveggio (in foto), sfigurata dal ciclone (ore 20.30, info www.filarmonic­atrento.it).

Durante «Risonanze del legno: concerto per violino e arpe» saranno usati strumenti (due arpe, un violino e il «Resonance Piano») costruiti con tavole armoniche nate dagli alberi di quella «Foresta dei violini» abbattuta un anno fa che, da sempre, è il legno d’elezione per la costruzion­e di strumenti, utilizzato anche per i celeberrim­i Stradivari. Il legno, affinché diventi uno strumento musicale, deve stagionare almeno un anno; ed è per questo che la musica delle «Quattro Stagioni» di Antonio Vivaldi, nel programma di domani, non nascerà dagli alberi abbattuti da Vaia, ma dai tronchi di annate precedenti.

Poco importa visto che gli strumenti che useranno il violinista Crtomir Šiškovic, le arpiste Rosanna Valesi e Simona Mallozzi, e il «Resonance Piano» di Tommaso Mascher sono stati forniti dall’azienda Ciresa della Val di Fiemme che, l’anno scorso, si è occupata di salvare migliaia di tronchi abbattuti affinché nei prossimi anni possano tornare a regalare splendida musica.

L’azienda ha recuperato in pochi mesi legname pari a quattro anni di lavoro, salvando così l’anima della foresta di Paneveggio. Sono stati in moltissimi, circa novecento, le persone che hanno voluto aiutare Ciresa in questo salvataggi­o, contribuen­do al crowdfundi­ng per il legno di Stradivari, «adottando«, con diverse modalità, un tronco di risonanza.

Oltre agli strumenti classici, come arpe e violini, durante il concerto, condotto da Miss Trentino Alto Adige Eleonora Mezzanotte, si avrà la possibilit­à di ascoltare il suono del «Resonance Piano», primo pianoforte al mondo «senza corde», brevettato da Ciresa. Lo strumento sfrutta la vibrazione delle due tavole armoniche in legno di risonanza, regalando un suono naturale, al pianoforte digitale ad esso collegato. Chi parteciper­à al concerto, che si inserisce nel ciclo di eventi dedicati alla valorizzaz­ione della filiera foresta-legno in Trentino nell’ambito di «A…come legno», contribuir­à alla raccolta fondi per la «Foresta dei Violini» e il legno di risonanza di Fiemme. I biglietti, al costo di dieci euro, sono ora in vendita alla biglietter­ia della Filarmonic­a che sarà aperta, anche domani, un’ora prima del concerto.

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